La Fials denuncia lo stato dell’ambulatorio relativo all’età evolutiva a Cagliari

Con una nota inviata alla stampa, il Segretario Provinciale della Fials, Giampaolo Cugliara denuncia lo stato dell’ambulatorio relativo all’età evolutiva in via Romagna a Cagliari.

“Attualmente l’attività svolta volta alla presa in carico riabilitativa dei pazienti in età evolutiva non risulta inserito nel piano aziendale dell’Asl 8, tanto meno considerata nei fabbisogni sanitari della Regione Sardegna”, denuncia il Sindacato.

“È composta da un unico dirigente medico fisiatra ed è un infermiere che ricevono il bacino d’utenza proveniente  da tutta la Sardegna e non si capisce come mai nonostante siano stati distribuiti incarichi di struttura a servizi che a volte esistono solo una sola carta”… “Che non presentano nemmeno agende Cup aperte, non si sia pensato a potenziare un servizio e a dargli la giusta collocazione e valorizzazione,  al fine di poter costruire un centro di riferimento adeguato sia quantitativamente che qualitativamente”, incalza Cugliara.

“Si fa notare inoltre che anche strumentalmente la sede non è adeguata in quanto i bagni antistanti l’ambulatorio non sono idonei al tipo di utenza,  in quanto non a norma per i pazienti portatori di disabilità”…”Dopo aver perso di fatto due unità che lavoravano in affiancamento con buon margine di autonomia, il risultato è stato un decremento del numero degli utenti visitato e l’incremento notevole delle liste d’attesa che sono ormai di circa 6-7 mesi per tutte le prestazioni, le tempistiche sono assolutamente inadeguate”, scrive la Fials.

!Grande disagio per le prime visite che comprendono anche quelle per i neonati ad alto rischio e i  gravi prematuri o i pazienti con malattie neurologiche o rara che vengono inviati dai presidi ospedalieri che devono  comunque passare attraverso la prenotazione Cup con tempistiche assurde”, conclude la nota di Giampaolo Cugliara della Fials.

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