La figlia di Casellati sbarca in Rai con una striscia sul turismo in bici: è polemica

“Bici, sponsor e conflitti di interessi. In Rai spunta la figlia di Casellati”, la notizia è apparsa sul quotidiano “Domani“. Una polemica, l’ennesima nella nuova Rai sovranista, destinata ad esplodere.

“Linea Verde“, storica trasmissione del servizio pubblico in onda dal 1981, si amplia e si aggiunge “Linea Verde Bike”, programma condotto da Federico Quaranta e Giulia Capocchi.

Trasmissione sotto la responsabilità diretta di Angelo Mellone, direttore del Daytime in quota Fratelli d’Italia,  “Bike” è ideata (gratuitamente, dicono lei e la Rai) da Ludovica Casellati, figlia della ministra delle Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Nei titoli di testa di “Linea Verde Bike” si legge che il programma è un’idea di Ludovica Casellati, la figlia dell’ex presidente del Senato. Contattata da Domani, Casellati spiega che ha proposto l’idea al servizio pubblico, che l’ha raccolta e ne ha fatto un programma per cui, specifica, non riceve compensi di nessun tipo, né dalla Rai né da altri.
“La trasmissione da lei ideata viene infatti interamente pagata da sponsor esterni. Nel caso specifico, alla fine della prima puntata viene segnalato come sono stati ‘inseriti a fini promozionali i seguenti prodotti: Generali Italia e Cattolica e Cantina Vecchia Torre‘”, fa sapere il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

“Casellati non riceve pagamenti, ma il programma si sovrappone alla sua attività e ai suoi interessi: “Dal 2013 è direttrice di Viagginbici.com, un portale dedicato al turismo in bici, mentre nel 2018 ha fondato Luxurybikehotels.com, ‘una collezione di alberghi 4 e 5 stelle, o country house di un certo livello che assicurano dei servizi minimi a chi vuole utilizzare la bicicletta per conoscere il territorio’”. Ludovica Casellati, passato da dirigente nella concessionaria Mediaset Publitalia, era finita nella bufera già nel 2005 quando sua madre la scelse come capo della sua segreteria. Ai tempi Casellati era stata nominata sottosegretaria alla Salute”, scrive Il Fatto Quotidiano.

Exit mobile version