La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai, ha approvato il Piano Annuale per l’immigrazione – anno 2023 “Norme di tutela e di promozione delle condizioni di vita dei lavoratori extracomunitari in Sardegna”.
Il Piano, di cui la Consulta regionale per l’immigrazione ha già espresso parere favorevole lo scorso giugno, ha una dotazione finanziaria di oltre 250.000 euro e prevede interventi finalizzati a soddisfare le maggiori esigenze e le problematiche emerse nel corso di un processo partecipativo e di confronto avviato dall’Assessorato del Lavoro nei mesi scorsi, al quale hanno partecipato i diversi interlocutori, pubblici e privati, qualificati del settore.
“La Regione punta sull’inclusione e l’integrazione delle comunità immigrate presenti nel nostro territorio – afferma l’assessore Lai – che ormai costituiscono una parte integrante del tessuto sociale ed economico della Sardegna. In particolare, il focus è sui bisogni delle nuove generazioni a rischio esclusione sociale. Attraverso una progettualità inclusiva e la mediazione culturale accompagniamo i giovani al lavoro, per prevenire l’emarginazione socioculturale, economica e lavorativa”.
Tra le linee di intervento per l’annualità 2023 sono infatti previsti interventi per la realizzazione di progetti di inclusione socio-lavorativa rivolti a giovani immigrati residenti in Sardegna, erogati da soggetti privati (enti, associazioni ecc.) tramite procedura di evidenza pubblica.
Per la conoscenza e la comprensione dei reciproci valori culturali, in una logica di scambio tra immigrati e popolazione locale, il piano punta sulla comunicazione con la Campagna “Nessuno è straniero all’umanità”, articolata in tre giornate tematiche, in occasione della Giornata Europea contro la tratta degli esseri umani (18 ottobre), della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre) e di quella per i diritti umani (10 dicembre).
Una scelta strategica della Regione è la valorizzazione delle imprese che si sono distinte per aver favorito l’occupazione dei rifugiati, attraverso la promozione del premio “Working for Refugee Integration 2023”, in collaborazione con il Ministero del Lavoro, Confindustria, il Global Compact Network Italia, e l’UNHCR.
Un altro obiettivo importante è quello di continuare ad informare e sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso un ciclo di incontri, presso le università sarde, in tema di narrazione dei fenomeni migratori, con particolare riferimento ai flussi provenienti dagli attuali scenari di crisi geo-politica internazionale al fine di diffondere una maggiore consapevolezza della complessità degli attuali fenomeni migratori.
“Si rinnova – sottolinea l’esponente dell’esecutivo Solinas – l’attenzione verso i più giovani con la prosecuzione del “VI Concorso Graziano Deiana”, un Avviso pubblico rivolto alle scuole secondarie di secondo grado per la presentazione di progetti che favoriscano percorsi di inclusione multiculturale di giovani immigrati o figli di immigrati, con particolare riferimento ai minori stranieri non accompagnati. Saranno premiate – spiega Lai – 4 scuole per l’acquisto di apparecchiature informatica o per altre esigenze manifestate della scuola.
Proseguono, inoltre, due importanti progetti con il Senegal e la Repubblica di Uganda: “Reti al lavoro – Percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal”, dedicato allo sviluppo locale sostenibile, l’inclusione sociale e il lavoro dignitoso; e il Progetto EWAS, finalizzato alla gestione idrica e al dissesto idrogeologico, ai fini del contenimento dei flussi migratori, nel territorio dell’Uganda.
Tra gli interventi, non manca la formazione. Il Consorzio Universitario di Nuoro, che ha già maturato esperienza in tal senso, promuoverà un corso di formazione per 80 operatori di associazioni che operano in Sardegna nel contesto dell’immigrazione, al fine di favorire un potenziamento delle capacità di progettazione e reperimento di ulteriori risorse economiche con le quali contribuire ad avviare nuovi progetti.