Trasformare la sfida dell’invecchiamento in un’occasione per favorire la collaborazione tra giovani e anziani, assicurando un futuro più sostenibile per tutte le generazioni.
È il tema al centro della tavola rotonda in programma nella sala caduti di Nassiriya presso il Senato, per presentare il volume “Giovani e Longevi”.
È scritto da Roberto Pili, presidente comunità mondiale della longevità e Ierfop, in collaborazione con Gian Pietro Carrogu, Luca Gaviano e Donatella Petretto.
Partecipano alla tavola rotonda Carla Bruschelli docente di metodologia clinica a La sapienza di Roma, Orfeo Mazzella, esponente M5s in commissione sanità, e Donatella Petretto dell’università di Cagliari.
L’incontro, organizzato su iniziativa della senatrice M5s Sabrina Licheri, svilupperà i contenuti del libro per aprire una riflessione sull’auspicabile collaborazione intergenerazionale tra giovani e longevi per promuovere una vera e propria salute sociale. Il volume mette in evidenza anche come l’invecchiamento demografico rappresenti una sfida complessa per la sostenibilità dei sistemi di welfare e assistenza sanitaria, con un indice di vecchiaia che, in Italia, ha raggiunto il 193%. “Giovani e Longevi propone una visione positiva e costruttiva, indicando la salute come un tema centrale per il dialogo tra generazioni – ha messo in evidenza Roberto Pili – da un lato, gli anziani affrontano condizioni croniche e degenerative, dall’altro, i giovani sono sempre più esposti a problemi legati a stili di vita insalubri, stress, e abuso di sostanze. Entrambi i gruppi hanno quindi un interesse comune a migliorare la prevenzione e la gestione delle malattie, seppur con priorità diverse”.
Il testo invita poi a superare le attuali politiche orientate alla sola gestione dell’emergenza, favorendo l’adozione di programmi di prevenzione e stili di vita sani che possano ridurre l’incidenza di malattie croniche in tutte le fasi della vita. Nel volume vengono illustrati importanti progetti in grado di incidere positivamente sugli stili di vita per promuovere scelte comportamentali salutari con un approccio psico-educazionale. Si citano in particolare il progetto Nutri-Action – programma educativo che promuove una maggiore consapevolezza sull’alimentazione tra i giovani, coinvolgendo anche gli anziani nella trasmissione di pratiche alimentari salutari – e Disabilitaging – programma dedicato a promuovere un invecchiamento di qualità per le persone con disabilità, garantendo loro supporto per vivere una longevità orientata al miglior benessere psico-fisico possibile.
Si rivolge a chi già affronta condizioni di salute compromesse, con l’obiettivo di favorire una vita attiva e soddisfacente grazie alle tecnologie assistive e a un accompagnamento psicologico mirato. “Questo scambio tra le generazioni dimostra come la cooperazione possa arricchire entrambe le parti, creando una rete di sostegno reciproco e promuovendo una cultura della salute condivisa”, conclude la Senatrice Licheri.