“Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione e il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l’esercitazione era una messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l’attentato come incidente involontario”, scrive Amato. Tutto già detto precedentemente anche da Cossiga e che oggi riapre il dibattito su questa tragica vicenda.
Amato racconta che quando era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, nel 1986, i generali volevano convincerlo della “tesi della bomba” esplosa dentro l’aeromobile che sostituì quella del “cedimento strutturale” dell’aereo. Capì così che il segreto che volevano nascondere riguardava il coinvolgimento della Nato. Era stato investito della questione da Craxi su sollecitazione del presidente della Repubblica Cossiga.
Insomma sembra essere sempre più chiaro, se non lo fosse già, il ruolo della Nato e quindi dell’ex superpotenza Usa nella destabilizzazione del pianeta ora ben visibile in buona parte del Medio Oriente e in Ucraina.
Di Simone Spiga
Direttore di ReportSardegna24