Il posto di segretario generale della regione Sardegna resta di nuovo vacante. Gabriella Massidda dopo quattro mesi lascia l’incarico e rassegna le sue dimissioni.
La decisione segue un parere legale contrario alla sua permanenza in carica, dopo che l’1 giugno la super dirigente è andata in pensione.
Massidda, nominata a fine febbraio scorso dal presidente Christian Solinas dopo la rinuncia dell’ex senatore del Pd, Giuseppe Luigi Cucca, aveva ricevuto due pareri legali per poter proseguire il lavoro a titolo gratuito anche dopo il pensionamento.
Nei giorni scorsi, dopo l’ultimo parere contrario, la dirigente aveva deciso di ritirare tutte le firme apposte agli atti stilati dall’1 giugno in poi. Tra queste anche le nomine di sette direttori generali, ora nuovamente vacanti: Lavori pubblici, Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Affari generali e Innovazione, Servizi personali, Personale e Protezione civile. La figura di segretario generale è stata introdotta in questa legislatura dalla legge cosiddetta sui maxi staff, risponde direttamente al presidente e si pone al di sopra dei direttori generali.
Sulle dimissioni di Gabriella Massidda interviene il coordinatore regionale di Fi ed ex governatore Ugo Cappellacci, che la nominò a quei tempi direttore generale della presidenza, e chiede alla dirigente di ripensarci: “La dottoressa Massidda è un esempio di dedizione alla Regione Sardegna e ai sardi. Ha sempre svolto il suo compito con altissima professionalità, grande abnegazione, rare capacità anche sul piano umano – scrive -. Considerato che nel pieno rispetto delle norme vigenti e addirittura a titolo gratuito, la dottoressa Massidda avrebbe messo al servizio della collettività la sua opera senza soluzione di continuità in questa delicata fase per la nostra isola, le sue dimissioni sono un fatto che colpisce e che impone una seria riflessione affinché possano rientrare”.