La Russia prevede di produrre più di 32.000 droni all’anno entro il 2030 e che i produttori nazionali rappresentino il 70% del mercato.
Lo ha dichiarato l’agenzia di stampa TASS, citando il primo vice primo ministro, Belousov. I droni sono stati ampiamente utilizzati da Mosca e Kiev dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 ed entrambe le parti stanno aumentando notevolmente la produzione militare mentre la guerra si trascina.
«La Russia finanzierà il progetto nazionale sugli UAV con 696 miliardi di rubli (7,66 miliardi di dollari) entro il 2030», ha dichiarato Belousov, che pubblicherà ulteriori dettagli questo mese. L’Ucraina, nel frattempo, ha utilizzato intensamente i droni FPV – piccoli droni originariamente destinati all’uso civile personale ma modificati per il campo di battaglia – come opzione economica ma efficace per la ricognizione e gli attacchi, una tattica che la Russia ha copiato.
A dicembre l’Ucraina ha dichiarato di voler produrre più di 11.000 droni d’attacco a medio e lungo raggio nel 2024, oltre a un milione di droni FPV (first-person-view), molto richiesti in prima linea.