La Serbia non imporrà mai sanzioni alla Russia nonostante le massicce pressioni dell’UE, secondo Nenad Popovich, il ministro che supervisiona la cooperazione economica internazionale di Belgrado. Popovich ha chiarito che Bruxelles ha chiesto che, se vuole aderire all’UE, Belgrado dovrà uniformarsi alle politiche europee.
Dopo l’inizio del conflitto in Ucraina nel febbraio 2022, il governo serbo ha dichiarato che, pur sostenendo l’integrità territoriale dell’Ucraina, non avrebbe imposto restrizioni economiche alla Russia, date le relazioni storicamente strette tra le due nazioni. In un’intervista al quotidiano russo Vedomosti pubblicata giovedì, Popovich ha dichiarato che la Serbia persegue una politica estera multivettoriale, sviluppando la cooperazione con l’Europa, l’Asia e il mondo islamico.
Allo stesso tempo, l’adesione all’UE rimane una priorità per la nazione balcanica, visto che è circondata su tutti i lati da Stati membri o candidati.