La speculazione energetica è arrivata in Sardegna! Decine di Comitati e centinaia di persone lo hanno denunciato il 20 aprile a Terra Mala (Quartu S.E.).
Il Coordinamento dei Comitati Sardi contro la speculazione energetica chiede un cambio di passo alle Istituzioni
regionali, ai Comuni, alle Associazioni di categoria, a tutto il mondo intellettuale e politico sardo.
Serve una presa di posizione generale contro la massiccia aggressione che sta subendo l’Isola, resa ancora più inaccettabile dalle omissioni, dalle assenze e dalle ambiguità di tutti coloro che avevano e hanno il potere di decidere e che invece hanno preferito ignorare, tacere, lasciar fare.
Il Coordinamento dei Comitati con grande concretezza ha, nel corso della sua esistenza, prodotto le seguenti azioni:
1) Attenzionato per tempo tutte le Istituzioni sarde sul pericolo imminente;
2) Inviato alle massime Istituzioni Regionali una proposta di moratoria completa e articolata;
3) Chiesto al Consiglio Regionale di utilizzare le prerogative autonomistiche statutarie per normare il processo
di transizione in favore del Paesaggio, dei cittadini, dei fabbisogni dell’Isola;
4) Proposto un incontro urgente con la Presidente della Giunta e con il Presidente del Consiglio Regionale;
5) Svolto diffusamente iniziative per informare l’opinione pubblica sarda sull’entità della minaccia;
6) Scritto decine di osservazioni contro i progetti in fase di valutazione e osteggiato i progetti in fase di
esposizione pubblica;
7) Invitato più volte l’ANCI Sardegna e i Sindaci a prendere in carico la questione programmatoria, mobilitativa
e informativa accanto ai Comitati;
8) Sviluppato iniziative di valorizzazione ambientale e archeologica nei territori minacciati.
Nel momento in cui scriviamo aprono i primi cantieri che riguardano le infrastrutture altamente impattanti di produzione, trasformazione e distribuzione di energia. Il tempo dei silenzi, delle lentezze e delle ambiguità è finito.
Le Istituzioni ascoltino e agiscano nella direzione auspicata dai cittadini sardi, dai territori e da quella parte di mondo politico, istituzionale e accademico che finora ci è stata accanto.
La Presidenza della Giunta convochi subito un tavolo emergenziale con il Coordinamento dei Comitati e gli altri attori opportuni per salvare la Sardegna dal saccheggio!
Il Coordinamento dei Comitati include:
Comitato contro la speculazione energetica nella Nurra-Sassari;
Comitato per la difesa dell’Anglona dalla speculazione energetica
Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica
Comitato No Eolico Meilogu
Comitato Nuorese contro la speculazione eolica
Comitato Tutela Montiferru
Comitato S’Arrieddu Narbolia
Comitato Sarcidano Difesa Territoriale
Comitato Su Entu Nostru – Medio Campidano
Comitato di difesa del territorio No Tyrrhenian Link – Selargius/Quartu S.E.
Comitato No Eolico Sulcis Iglesiente
Comitato Nuraxino a difesa del territorio
Comitato Difesa Territorio Uta
Comitato Soli & Bentu-No espropri – Villanovafranca