La stagione del Teatro del Segno si apre con un omaggio a Mina

Un omaggio a Sergio Atzeni e alle canzoni di Mina e Amy Winehouse: riparte con un ricco cartellone la Stagione del Teatro del Segno, con dodici titoli dal 19 ottobre al 18 maggio al TsE di Is Mirrionis, a Cagliari.

Un tributo a una straordinaria interprete della musica leggera italiana, il 19 e 20 ottobre, con “Sii Mina – all’Amore”, il nuovo progetto della cantante Manuela Loi, in arte MaNuL & Soul Band.

“Una programmazione variegata, che spazia dalla commedia al dramma, per affrontare temi di forte attualità, dalla sicurezza sul lavoro all’emancipazione feminile, dal rispetto per la natura al ruolo dell’informazione”, spiega il direttore artistico Stefano Ledda. In scena spettacoli come “Wet Flor” di Fabio Pisano, il 3 maggio, nella versione de L’Effimero Meraviglioso con la regia di Maria Assunta Calvisi, sul ruolo della stampa e dei social media, e “L’Onorevole, il Poeta e la Signora” di Aldo De Benedetti, il 17 e 18 maggio, con Lorenzo Flaherty, Isabella Giannone e Francesco Branchetti, che firma anche la regia, su un certo malcostume italico, tra seduzione, ricatti e giochi di potere.

La stagione propone inoltre “Il sogno di un uomo ridicolo” da Dostoevskij, il 9 novembre, “Il Grande Spettacolo della Fine del Mondo” del Theatre en Vol , il 16, e “A Chi Esita” di RossoLevante, il 23, sugli incidenti sul lavoro e le morti bianche. E ancora: una moderna favola con “La guardia alla luna” di Massimo Bontempelli il 30 novembre e l’1 dicembre, un gioco metateatrale con “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard il 7 dicembre e, dopo la pausa natalizia, il concerto-spettacolo “Io & Amy” con MaNuL e Soul Band, 15 e 16 marzo, per un tributo a Amy Winehouse.

Una riflessione sulla maternità il 29 marzo con “Mammasantissima” di e con Manuela Lai e Elio Turno Arthemalle, omaggio a Sergio Atzeni a 30 anni dalla scomparsa, il 12 aprile, con “Io non lo so cosa sia giusto” del Teatro del Segno, con Stefano Ledda, tra memoria mitica e atmosfere metropolitane. “Piccoli equivoci senza importanza”, il 26 aprile, di e con Simeone Latini, dai racconti di Antonio Tabucchi, poi “Wet Floor” e infine “L’Onorevole, il Poeta e la Signora”. Tra le iniziative, torna il ‘biglietto sospeso’, ispirato al caffè sospeso napoletano, per offrire un ingresso a chi non può permetterselo e rendere il teatro sempre più aperto e inclusivo.

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