Regione e Banco di Sardegna hanno sottoscritto la convenzione che affida all’istituto bancario il servizio di tesoreria regionale, a seguito dell’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica.
All’incontro hanno partecipato il Vicepresidente della Giunta Regionale e Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio Giuseppe Meloni, il presidente del Banco di Sardegna Gianfranco Farre, il vicedirettore generale del Banco di Sardegna Mauro Maschio e la direttrice generale dei Servizi Finanziari RAS Marcella Marchioni.
Il nuovo accordo avrà validità triennale a decorrere dall’1 gennaio 2025, con possibilità di rinnovo per ulteriori due anni e prevede, come in passato, la facoltà di estensione del servizio di tesoreria agli enti locali, agli enti strumentali, agenzie, organismi strumentali della Regione assoggettati al sistema di tesoreria Unica.
Per i 415 enti già aderenti alla convenzione regionale in scadenza, è stata inoltre prevista una procedura di adesione semplificata.
“Con la sottoscrizione della nuova convenzione confermiamo l’importante rapporto di collaborazione con il Banco di Sardegna, storico istituto bancario della nostra isola, dimostratosi negli anni un valido partner a sostegno del tessuto economico della Sardegna.
In particolar modo – ha detto l’assessore Meloni – con questo nuovo contratto, nel quale si conferma l’estensione dei relativi servizi agli Enti territoriali, abbiamo ulteriormente migliorato le condizioni riservate alle amministrazioni locali, fornendo ulteriori servizi che contribuiranno allo sviluppo e alla crescita delle nostre comunità”.
“Siamo orgogliosi di aver rinnovato la proficua collaborazione con la Regione, attiva quasi ininterrottamente dal 1986 caratterizzata da una relazione improntata sulla massima trasparenza e correttezza”- ha dichiarato Farre – Questo accordo conferma la volontà della nostra banca di lavorare accanto al Territorio e alle Istituzioni, mettendo al servizio l’esperienza e la competenza sviluppata nell’ambito delle tesorerie che, con circa mille enti gestiti, ne fanno un unicum a livello nazionale”.