na moratoria immediata in Sardegna per le richieste di autorizzazione di mega impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in attesa di rivedere tutto il sistema verso una transizione energetica equa, giusta e democratica.
È la richiesta contenuta in un ordine del giorno approvato dall’Anci che lo ha inviato ai capigruppo in Consiglio regionale, al presidente dell’Assemblea Michele Pais e al governatore Christian Solinas.
Il documento supporta l’iniziativa presa dai comitati territoriali che questa mattina manifestano sotto il Consiglio regionale e contiene la loro stessa richiesta di moratoria.
“Anci Sardegna è favorevole alla transizione energetica così come impostata dal Next Generation Ue e al superamento della produzione da fonte fossile – si legge nell’odg -, ma serve un sistema di regole nuove che parta da quote eque assegnate alle Regioni”.
L’associazione che riunisce i Comuni chiede anche che con la moratoria si affrontino “altri problemi in attuazione dell’articolo 4 dello Statuto (che sancisce la potestà di legiferare della Regione su materie inerenti la produzione di energia, ndr) e in particolare: prevedere pareri vincolanti dei Comuni e della Regione anche per i ‘grandi impianti’ e sull’individuazione delle aree idonee, rivedere in termini completamente nuovi le forme di perequazione a favore dei territori sui quali insistono gli impianti e sull’intera comunità regionale, riconsiderare anche l’iniziativa pubblica nel settore delle energie rinnovabili attraverso forme di investimenti regionali e comunali e la creazione diffusa di comunità energetiche, garantire l’autonomia, nella scelta dei modelli di sviluppo dei comuni attraverso la pianificazione del proprio territorio e la conseguente partecipazione dei cittadini alle scelte, tutelare ambiente e paesaggio”.