Manahel, una giovane ragazza saudita è stata condannata a 11 anni con l’accusa di terrorismo.
Il motivo? È stata accusata di essere uscita senza l’abaya, cioè la tunica tradizionale, anche se questo obbligo è stato rimosso.
Questo non è bastato e Manahel è finita in carcere, dove è stata messa in isolamento e anche aggredita, le è stata rotta una gamba e non ha ricevuto le cure mediche, la notizia è stata lanciata a livello mondiale da Amnesty International.
La notizia non è stata rilanciata dai mass media internazionali a differenza della vicenda della donna iraniana con problemi di salute, questo perchè se da una parte l’Arabia Saudita è alleata dell’Occidente e partner nel genocidio dei palestinesi, l’Iran è un “concorrente” dell’Occidente e la scelta è quella di indirizzare l’opinione pubblica contro la Repubblica Islamica dell’Iran per “giustificare” la futura guerra.
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