Avanti con i lavori all’ospedale oncologico Businco a Cagliari e il trasferimento di due sale operatorie su tre all presidio del San Michele del Brotzu.
E’ quanto emerge dall’ultimo incontro in assessorato della Sanità con l’Azienda Brotzu che rassicura le associazioni che in queste settimane hanno bocciato lo spostamento del blocco operatorio: “Il programma proposto consentirà ai dipendenti dell’Arnas Brotzu di garantire l’assistenza ai pazienti assicurando lo stesso numero di interventi chirurgici attualmente eseguiti.
Ma soprattutto sarà scongiurato il timore, da più parti paventato in questi giorni, del trasferimento dei pazienti da un presidio all’altro”. Scongiurata anche la perdita dei finanziamenti Pnrr, 9 milioni di euro già in cassa, che finanziano l’intervento.
Attualmente l’ospedale oncologico dispone di tre sale operatorie: il blocco F che ne accoglie due, oltre agli uffici della direzione di presidio, sarà completamente ristrutturato per consentire la realizzazione di quattro sale operatorie, tutte attrezzate e con adeguati spazi di supporto, per garantire massima sicurezza ed efficienza alle attività chirurgiche. Gli uffici troveranno invece accoglienza nel blocco G. “La sala operatoria attualmente ad uso esclusivo della terapia del dolore, sarà condiviso con la chirurgia senologica e con la struttura di Anestesia e rianimazione per il posizionamento di accessi venosi per le terapie oncologiche. Questo consentirà di non modificare l’attuale numero di interventi in programma – spiega l’Arnas Brotzu – la Ginecologia oncologica e la chirurgia toracica, i cui interventi erano garantiti dall’attività delle due sale che saranno ristrutturate, troveranno piena accoglienza al San Michele. Anche in questo caso il programma prevede la conservazione del numero di interventi programmati. In particolare la Ginecologia Oncologica potrà avvalersi delle due sedi attuali per la degenza delle pazienti”.
La Chirurgia Toracica troverà ubicazione per la degenza dei pazienti nell’ala nord del settimo piano del San Michele “e sarà garantito lo stesso numero di interventi chirurgici in programma presso le sale operatorie del medesimo presidio. Inoltre sarà dedicata ad uno esclusivo un ambiente per l’attività di endoscopia toracica, attrezzato con strumenti di nuova generazione appena acquisiti dall’Azienda, situato in un’area al quinto piano”, spiega ancora l’azienda.
“Purtroppo – sottolinea la dg del Brotzu Agnese Foddis – intorno al corpo principale del Businco non ci sono gli spazi necessari per installare le sale operatorie prefabbricate modulari: questa soluzione avrebbe rilevanti costi economici e i lavori richiederebbero tempi troppo lunghi”.