Da van Gogh a Picasso, passando per Toulouse-Lautrec e De Nittis fino ad arrivare a Bellini e ai preraffaelliti: sarà un weekend particolarmente ricco di grandi nomi dell’arte quello che ci attende.
TRIESTE – Dopo l’enorme successo avuto a Roma (con il record di 600mila visitatori), la grande mostra dedicata a van Gogh, organizzata da Arthemisia, approda al Museo Revoltella di Trieste: curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti e realizzata con la collaborazione del Museo Kröller-Müller di Otterlo, l’esposizione presenta 50 opere di van Gogh.
Al percorso triestino si aggiungono due capolavori, esposti per la prima volta insieme: Monsieur e Madame Ginoux (meglio nota come l’Arlesiana).
MILANO – Apre al Mudec il 22 febbraio la mostra Picasso. La metamorfosi della figura, prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, a cura di Malén Gual e Ricardo Ostalé. In programma fino al 30 giugno, il progetto riunisce 40 opere del maestro spagnolo, tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori del prezioso Quaderno n. 7 concesso per la mostra dalla Fondazione Pablo Ruiz Picasso – Museo Casa Natal di Malaga.
La retrospettiva Brassaï. L’Occhio di Parigi, dal 23 febbraio al 2 giugno a Palazzo Reale e curata da Philippe Ribeyrolles, accende i riflettori su uno dei protagonisti della fotografia del XX secolo, definito dall’amico Henry Miller “l’occhio vivo” della fotografia. Più di 200 stampe d’epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo, per un approfondito e inedito sguardo sull’opera di Brassaï, con particolare attenzione alle celebri immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita.
Sempre a Palazzo Reale dal 24 febbraio al 30 giugno l’omaggio a Giuseppe De Nittis in una grande monografica che presenta circa 90 dipinti, tra oli e pastelli, provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere.
Dal titolo De Nittis. Pittore della Vita Moderna, la mostra esalta la statura internazionale di un pittore che è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, città dove è riuscito a reggere il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti, e in cui ha proposto la sua innovativa idea di pittura.
Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini accoglie il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini, uno dei massimi capolavori della pittura italiana: l’esposizione, allestita dal 20 febbraio all’11 maggio e curata da Nadia Righi e Fabrizio Biferali, presenta la preziosa tavola, realizzata da Bellini intorno al 1475, che in origine costituiva la cimasa per la pala dell’altare maggiore della chiesa di San Francesco a Pesaro.
ROVIGO – Dal 23 febbraio al 30 giugno Henri de Toulouse-Lautrec sarà protagonista a Palazzo Roverella, in una grande mostra a lui dedicata. A cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard, con la collaborazione di Nicholas Zmelty, l’esposizione si sofferma sull’attività di pittore di Toulouse-Lautrec, presentando dipinti e pastelli provenienti da importanti musei americani ed europei oltre che francesi, in rapporto all’ambiente parigino in cui operava mettendo l’artista a confronto con realisti, impressionisti, simbolisti.
FORLÌ – Dal 24 febbraio al 30 giugno ai Musei di San Domenico la grande mostra Preraffaelliti. Rinascimento Moderno, diretta da Gianfranco Brunelli: 320 opere di artisti italiani e internazionali raccontano la profonda influenza dell’arte italiana, dal Medioevo al Rinascimento, sul movimento artistico che ha rivoluzionato l’Inghilterra vittoriana e che ha avuto un peso determinante sulla stagione europea del simbolismo.