Il ministero delle politiche agricole riconosce a Villamassargia due prodotti Pat.
“S’orìa de s’Ortu mannu pistàra” e “Su pani cun orìa de Biddamattzraxia”, rispettivamente le olive di s’Ortu mannu pestate e il pane con olive entrano nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.
Il risultato è frutto di un’indagine condotta da Anna Luigia Moica, consulente scientifica del progetto, basata sulla produzione di fonti orali, videointerviste, ricerche d’archivio e raccolta di materiali e di fonti bibliografiche.
“I due prodotti individuati – spiega Moica – sono accomunati da una preparazione tipica del paese, avendo avuto nei secoli una tradizione olivicola molto importante.
La ricetta de S’orìa de s’Ortu mannu pistàra è legata all’uliveto storico di s’Ortu mannu e ai suoi alberi monumentali, il cui frutto, nel paese, è il primo a maturare. Già a ferragosto, da sempre, nelle case dei massargesi si può gustare questa specialità”.
Su pani cun orìa, la cui preparazione si deve alla creatività e all’esperienza delle donne, e s’orìa de s’Ortu mannu pistàra rappresentano appieno la cultura locale. Dai racconti si evince quanto s’Ortu mannu accomunasse gli abitanti del paese: nel periodo della raccolta tutta la comunità interveniva nell’uliveto secondo le proprie competenze, ruoli ed esigenze e lo svolgimento di queste attività, oltre a un rito, prendeva le sembianze di una festa, proprio come è oggi la Sagra delle olive ad ottobre.
“Il riconoscimento dei nostri Pat a livello nazionale è conferma e consapevolezza delle nostre tradizioni tramandate da generazioni e sono certa – afferma la sindaca Debora Porrà – che settori come quello agricolo, turistico e commerciale potranno puntare su queste tipicità per incentivarne la promozione e le vendite, con una ricaduta positiva del marketing territoriale”.