Le Orme festeggiano 60 anni di carriera con ‘Le Orme Plays Venice’, un omaggio musicale alla loro storia e a Venezia, la città dove nel 1965 ha preso il via la loro avventura nella musica.
Nei concerti – due date uniche il 22 marzo al Gran teatro Geox di Padova e il giorno dopo al Clerici di Brescia – le Orme renderanno omaggio al barocco di Vivaldi, agli interpreti veneziani passati come loro a Sanremo, come Pino Donaggio, Patty Pravo, i Pitura Freska, a Emerson Lake and Palmer, il trio che esordì davanti a loro al Festival di Wight del 1970 e ai Pink Floyd, protagonisti del più straordinario e più contestato concerto a Venezia. Un gioco di citazioni e rivisitazioni che non dimentica compagni di viaggio come Pfm, Area, Banco, pionieri del “prog italiano”.
Al centro, la storia di uno dei più longevi gruppi italiani che ha passato molteplici sperimentazioni e trasformazioni, nella musica e nell’organico sin dai primi tempi del beat guidati da Nino Smeraldi, alla fortunata formazione in trio, che si allargò poi a quartetto con Tolo Marton prima e Germano Serafin poi, si trasformò in quartetto pop barocco, andò a Sanremo in chiave elettronica, e poi subì diverse mutazioni acquisendo al pianoforte quel Francesco Sartori che scrisse per Bocelli uno dei brani italiani più famosi al mondo, “Con te partirò”, e l’organista Michele Bon che con i suoi strumenti autocostruiti è ancora nell’organico attuale, guidato dal batterista storico Michi Dei Rossi. Nel corso del 2023 e del 2024, la storica band veneziana ha pubblicato 9 cd con la sua attuale etichetta HI-QU MUSIC e un nuovo album di inediti è previsto per il 2026.