Le trasferte di Fermo e Schio tra nuoto e rugby paralimpico

Dal Veneto alle Marche la Polisportiva Paralimpica Sardegna Sport si muove in sintonia con i suoi atleti, accoppiando la sempre nobile intenzione di farli crescere sia sportivamente, sia soprattutto umanamente. Non ha eguali, infatti, il relazionarsi con gli altri atleti, condividere momenti di grande divertimento, e consentire ai preziosi accompagnatori di capire nuove dinamiche di approccio da trasferire vantaggiosamente ai loro amati tesserati.

A Fermo, Benedetta Strazzera e Nicola Porrà hanno vissuto intensamente l’esperienza dei Campionati Italiani Promozionali di nuoto FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), mentre a Schio i rugbisti saspini FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) si sono fatti un bel bagno di agonismo nel loro secondo concentramento assoluto in un Campionato Italiano da cui hanno ancora tanto da apprendere.

“Non siamo alla ricerca categorica di risultati eclatanti – puntualizza il presidente Sa.Spo. Luciano Lisci – ma se arrivassero ci farebbe tanto piacere; a noi principalmente interessa che gli affiliati possano trovare nella nostra poliedrica attività degli spunti nuovi tali da rendere la loro esistenza ancor più completa e destinatrice di emozioni. Per questo invito le persone con disabilità a farci visita nei nostri impianti di via Don Bosco a Selargius”.

NEL NUOTO BENEDETTA E NICOLA SI DIVERTONO UN MONDO

Verso la cittadina adriatica partono in cinque: a sostenere Benedetta Strazzera e Nicola Porrà c’è l’allenatore Francesco Poma, e poi Annalisa Zoccheddu, mamma di Benedetta e Luigi, il papà di Nicola. Nella due giorni presso la piscina comunale fermana un allegro trambusto fa da colonna sonora all’evento promozionale che ha radunato 280 nuotatori in rappresentanza di 25 società.

Benedetta realizza un bellissimo quarto posto (1:20.6) nei 50 dorso femminili e giunge invece quinta nel 50 stile libero (1:11.2). Stessa posizione per Nicola nei 25 metri farfalla (34.9) e anche nei 50 stile libero promozionali.

“Pur vedendoli contenti, i risultati non rispecchiano a pieno le potenzialità dei ragazzi – dice l’allenatore Francesco Poma – ma reputo comunque molto positiva l’esperienza vissuta e credo di poter dire a nome di tutto il gruppo che ci siamo trovati molto bene sia tra di noi, sia all’interno della struttura che ci ha ospitati, dove siamo stati accolti nel migliore dei modi”. Come si diceva in precedenza, gli stimoli legati a queste trasferte non sono solamente sportivi: “In questo weekend, oltre alle gare, abbiamo avuto modo di visitare la Cattedrale di Fermo e le cisterne romane – continua Poma – e possiamo ritenerci orgogliosi di aver rappresentato l’unica società sarda presente a questi campionati nazionali, viste le difficoltà dal punto di vista logistico e dei costi per raggiungere la destinazione”.

Gli appuntamenti della società cagliaritana sono ben delineati nella mente di Francesco: “A luglio accompagnerò sicuramente il gruppo FISDIR di atletica per i campionati nazionali che si terranno a Ferrara dal 7 al 9 luglio”.

 

NEL RUGBY LA FRECCIA SALOMON IMPRESSIONA

Prima cosa che colpisce in positivo i portacolori saspini è la calorosa accoglienza riservatagli dalla società organizzatrice 4Cats H81 ASD Vicenza che non ha trascurato alcun dettaglio per rendere impeccabile la permanenza a Schio.

Nella palestra Mario Lanzi, a parte la conclamata inesperienza nei confronti di formazioni che giocano a rugby da almeno un decennio, qualcosa di buono trapela: ad uscirne a testa alta è sicuramente Salomon Menana Abaga Ocomo, ribattezzato dagli addetti ai lavori “La freccia della Guinea”. E non sbagliano perché su 23 mete totali messe a segno, ben 16 portano la sua firma. Giovanni Ambus va a segno tre volte in tutto, Stefano Perra e Giovanni Melis due.

La gara d’esordio è stata devastante al cospetto dei forti Mastini Verona che onorando sino in fondo l’impegno hanno chiuso con un rabbrividente 87 – 5.

L’indomani opposti ai 4Cats H81 le due dirigenze arrivano ad un accordo e dopo un primo tempo giocato secondo i crismi regolamentari, si accordano per rendere il resto della contesa più equilibrata consentendo ai sardi di deviare sull’over point (schierando due paraplegici anziché uno). La musica cambia un pochino e lo dimostra anche il risultato che premia comunque i vicentini per 40 – 18. Ma almeno gli sconfitti hanno avuto l’opportunità di provare schemi, correre, allenarsi e divertirsi un po’ di più, anche nei ripiegamenti difensivi.

Tra le altre cose gli ospiti hanno dovuto affrontare la spedizione in terra scledense privi del loro secondo miglior giocatore Simone Melis che all’ultimo momento ha accusato un problema fisico.

I giocatori Giovanni Ambus, Giovanni Melis, Stefano Perra, Fabio Sanna e Salomon Menana Abaga Ocomo sono stati accompagnati dal capo allenatore Nicola Marcello, dal suo aiutante Sandro Floris, dal meccanico Roberto Perra, dal dirigente Claudio Secci e dall’autista Giorgio Loi.

Exit mobile version