L’esercito del regime sionista israeliano entra nell’ospedale al Shifa, crimine contro l’umanità

Oltre 100 soldati hanno preso parte al blitz di questa notte dell’esercito israeliano nell’ospedale al Shifa di Gaza: lo ha riferito alla Bbc un testimone che si trovava all’interno della struttura, Khader Zaanoun, il quale ha inoltre confermato la presenza di carri armati israeliani nel campus dell’ospedale.

“Ho visto sei carri armati all’interno dell’ospedale e più di un centinaio di soldati del commando, sono entrati nel pronto soccorso principale, alcuni soldati erano mascherati e urlavano in arabo ‘non muoverti, non muoverti'”, ha raccontato Zaanoun.

“Siamo pronti a ricevere tutte le istituzioni internazionali presso il complesso Al-Shifa per garantire la natura del suo lavoro medico”: lo afferma su Telegram il portavoce del ministero della Sanità, Ashraf Al-Qudra. Nel messaggio, pubblicato circa tre ore prima dell’inizio dell’operazione militare dell’esercito israeliano nella struttura, il ministero chiede inoltre “un intervento urgente per fermare l’aggressione contro il complesso di Shifa prima che si verifichi un disastro”.

“I cecchini dell’occupazione prendono di mira chiunque si avvicini alle finestre o alle porte dell’ospedale Al-Shifa”, prosegue il portavoce.

“Non abbiamo nulla di cui aver paura o da nascondere”, ha ribadito il portavoce poco dopo l’inizio del blitz delle forze israeliane nell’ospedale al Shifa di Gaza. “Ci sono solo medici, pazienti e sfollati” all’interno dell’ospedale, ha aggiunto, come riporta Al Jazeera.

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