“Ricordare Toni Negri è un compito che ci impegnerà nei prossimi anni. E certo il ricordo non avrà nulla di formale: sarà semmai parte della ricerca di nuovi strumenti e nuovi linguaggi per esercitare l’“arte della sovversione e della liberazione”. Intanto, ci vediamo a Roma, a ESC, il 27 gennaio, per cominciare a intrecciare parole e immagini che rendano conto della presenza di Toni nelle nostre vite, nelle nostre lotte, nel nostro lavoro quotidiano. Per celebrare l’amicizia e la complicità che ci hanno legato e continuano a legarci a lui”, annunciano i promotori dell’iniziativa prevista a Roma.