Due morti e tre feriti in un bombardamento con drone condotto da Israele nella città di Shaqra, nel sud del Libano: a riferirlo i servizi di soccorso del Paese mediorientale. Come conferma il quotidiano Times of Israel nella sua edizione online, si è trattato del primo raid di Tel Aviv dopo che sabato un razzo aveva ucciso 12 persone, in maggioranza minorenni appartenenti a una comunità araba drusa, in un campo da calcio sulle Alture del Golan: una regione al confine con Siria e Libano, questa, occupata dalle forze di “Tsahal” dal 1967.
Secondo i servizi di soccorso, tra i feriti nel bombardamento di oggi a Shaqra c’è anche un bambino. Stamane l’agenzia di stampa libanese Nna ha riferito che nel raid sono state colpite un’automobile e una motocicletta lungo la strada che collega Mays al-Jabal a Shaqra. Per il bombardamento sulle Alture del Golan Israele ha accusato Hezbollah, anche se l’organizzazione libanese ha negato ogni responsabilità. Il contesto è quello di tensioni in aumento dall’ottobre scorso, quando è divampata una nuova fiammata del conflitto israeliano-palestinese con epicentro nella Striscia di Gaza. Il primo ministro di Tel Aviv, Benjamin Netanyahu, rientrato in anticipo dagli Stati Uniti, ha annunciato che Hezbollah “pagherà un caro prezzo”