Nell’ambito delle attività svolte per la sopravvivenza e il benessere a lungo termine del grifone in Sardegna – che vengono condotte attraverso il progetto LIFE Safe for Vultures di cui è capofila è il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e di cui sono partnerl’Agenzia Forestas, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, E-Distribuzione e la Vulture Conservation Foundation – è in programma per il 13 maggio il convengo internazionale dal titolo Tutela della fauna selvatica e quadro normativo: verso una legge regionale in Sardegna.
Sarà un’occasione di approfondimento e aggiornamento sul fenomeno dei reati connessi all’avvelenamento della fauna selvatica in Sardegna. L’obiettivo è di confrontarsi con gli addetti ai lavori e di promuovere l’impegno delle autorità nazionali e regionali per rafforzare gli strumenti a contrasto dei crimini contro la fauna selvatica.
Attraverso l’intervento di esperti nazionali e internazionali, ci si confronterà sulle norme che governano un ambito del diritto penale in evoluzione continua, sulle più evolute metodiche di investigazione e sulla necessità di coinvolgere l’opinione pubblica nel contrasto a un fenomeno molto più diffuso e molto più dannoso per gli ecosistemi e le biodiversità di quanto non si percepisca, favorendo anzitutto una maggiore consapevolezza tra gli operatori dell’informazione.
L’appuntamento è per il 13 maggio alle 16 nell’aula consiliare del Dipartimento di Medicina Veterinaria di Sassari, in via Vienna 2. Ad aprire i lavori sarà Orlando Paciello, docente dell’Università Federico II di Napoli, con un intervento dedicato a “Tutela giuridica della fauna selvatica e strumenti operativi per contrastare i reati a danno degli animali”. Jovan Andevski della Vulture Conservation Foundation parlerà di “Procedura giudiziaria, l’esperienza spagnola”, mentre “Il fenomeno dell’avvelenamento della fauna selvatica, episodi rilevanti in Sardegna” sarà il tema affrontato da Giovanni Tesei e Umberto Graziano del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. Seguirà la relazione di Davide Pintus dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna su “Casistica degli avvelenamenti in Sardegna: portale dedicato”.
Maria Paola Asara, sostituta procuratrice della Repubblica della Procura di Sassari, racconterà nello specifico di “Esperienza giudiziaria in Sardegna, il caso di Nulvi”. Toccherà ancora a Tesei e Graziano concludere la sessione degli interventi programmati per parlare di “Contrasto all’uso illegale dei veleni: possibile disciplina normativa regionale”.