“Siamo pronti a scendere in campo con una nostra lista anche se non escludiamo eventuali alleanze con quei movimenti e partiti che hanno la nostra stessa visione politica ovvero sovranista e di indipendenza. Il centrodestra che ha governato per nove anni questa Regione ha indiscutibilmente fallito sul piano essenziale, quello della gestione politica e amministrativa del nostro territorio. Così come il ritorno del centro sinistra, dopo l’insipida era Burlando, sarebbe solo la riedizione stanca di politiche inefficaci gestite da una coalizione sempre divisa e litigiosa.”.
Il Movimento Indipendenza di Gianni Alemanno si candida ufficialmente alle prossime regionali attraverso una nota che riassume tanti temi caldi in Liguria.
“I problemi più gravi della Liguria restano insoluti: una Sanità allo sbando con 100 milioni di euro di deficit, con situazioni locali di grave disagio, per citarne solo alcune, la mancata riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Albenga e del reparto di Ostetricia e Maternità al Santa Corona di Pietra Ligure. L’isolamento infrastrutturale con il diritto alla mobilità oramai inesistente, basti pensare alle tragiche condizioni in cui versa la Riviera Trasporti nel Ponente oppure ai cantieri eternamente aperti sull’A12, senza dimenticare lo spostamento a monte della ferrovia e dell’Aurelia-bis nel Ponente e l’autostrada Predosa-Albenga, veri e propri miraggi nel deserto. La questione dei balneari irrisolta dopo anni di promesse al vento. Il rigassificatore di Vado Ligure, con la repentina e ingloriosa marcia indietro attuata per contenere il crescente furor di popolo. E come dimenticare la confusa e problematica gestione del porto di Genova e del suo ammodernamento”.
Questi sono alcuni dei temi che saranno affrontati alla presenza del segretario nazionale Gianni Alemanno giovedì 22 agosto a Genova durante la riunione del coordinamento regionale guidato da Alessio Saso in programma al Domus Victoria di piazza della Vittoria 7/15.