“Finalmente la sentenza: Condannato a tre anni e dieci mesi per maltrattamenti in famiglia e violenza, che si sommano agli otto mesi comminati a dicembre.”, inizia così il lungo post pubblicato sui social da Patrizia Cadau, ex conigliere comunale ad Oristano e vittima di violenza dall’ex marito.
“Questa la sentenza del tribunale di Oristano, che finalmente mette il primo punto ad una vicenda che mi ha letteralmente divorata, una violenza negata per anni da tutti, o quasi, ridicolizzata dalla difesa, dagli amici del violento, una violenza che ha travolto me e i miei figli come l’impatto contro una locomotiva”, scrive ancora Patrizia Cadau.
“Ci sono volute infinite udienze, e dibattimenti civili che abbiamo sempre vinto, ma oggi, benché sia solo un primo grado, la sentenza è esemplare anche considerando che si rifà alla normativa precedente al codice rosso.
E quindi parliamo di una vittoria della Giustizia: esiste”, prosegue il post.
“Non bisogna mollare mai, e lo dico a voi che siete perseguitate, che avete paura, che non sapete come e cosa fare. Sono felice per me e i miei figli: non abbiamo detto una sola bugia, pur sopportando il peso della calunnia di tutti quelli che invece di tenderci una mano ci hanno sputato sopra, e siamo innocenti, riconosciuti come vittime di maltrattamenti in famiglia – scrive ancora – Sono felice perché in questi anni abbiamo avuto persone meravigliose intorno che hanno fatto la differenza, che si sono prodigate per farci sentire meno soli, più coraggiosi: nessuno ci restituirà mai quello che ci è stato tolto, ma il bene gratuito ci ha reso più sopportabile il male in cui siamo precipitati”.
“Continuerò il mio impegno a servizio delle donne e dei bambini perché, adesso posso dirlo con ancora più forza, gli uomini violenti sappiano che possono diventare debolissimi ed essere giustamente puniti per i loro crimini.
Grazie a tutte e tutti, e in particolare alla mia preziosa Avvocata Cristina Puddu : mi ha tirato su tante di quelle volte che nemmeno si può immaginare. E alla fine, stiamo vincendo”, prosegue la Cadau.
Grazie a chi c’è sempre stato e continua ad esserci, grazie al Coordinamento3 , al Centro antiviolenza Donna Eleonora, a chi ha aiutato quella donna coi lividi a rialzarsi. Ora forse può trovare pace. Vi voglio bene”, queste le parole liberatorie di una donna che ha saputo combattere per se stessa, per i figli e per tutte le donne.