Lo Monaco (+Europa): “Anche in Sardegna 5stelle vogliono distruggere avversari con macchina del fango”

“Il Movimento 5stelle ha scambiato la campagna elettorale per una puntata di Uomini e Donne. Ma c’era da aspettarselo, in assenza di idee e progetti propri, la loro strategia è sempre la stessa: mentire al solo scopo di denigrare e distruggere gli avversari, anche sul piano personale. È così che sono arrivati al potere, è così che vogliono mantenerlo: con la macchina del fango, il turpiloquio e le squadracce social. Hanno cambiato in modo sfacciato regole, posizioni politiche e alleati ma non hanno mai mutato la loro natura estremista. E avendo paura della Coalizione sarda, ad essa e al suo candidato Renato Soru dedicano le loro energie invece di attaccare il centrodestra. Montano ad arte polemiche sul nulla, come quella su chi entrerebbe a far parte delle nostre liste”, afferma Riccardo Lo Monaco Coordinatore regionale +Europa.

“Ma, prima di diffondere le loro menzogne condite con il solito falso puritanesimo d’accatto, i 5stelle dovrebbero fare attenzione a quelli che stanno caricando a bordo; ex capi di gabinetto dell’attuale giunta, ex sindaci già promotori di una lista schierata col centrodestra nel 2019 e ora con una nuova pro Todde. Vanno tutti bene pur di conquistare la Regione e farsi poi dettare la linea dal cerchio magico stellato. La Coalizione sarda non ci sta: ogni giorno Renato Soru, i partiti e i movimenti che lo sostengono continuano il loro cammino attraverso la Sardegna, condividendo con i cittadini un progetto che restituisca dignità e futuro alla nostra isola. Per ascoltare, parlare di cose concrete, discutere su come migliorare la vita quotidiana di tutti e rafforzare un programma di governo. Sicuramente non per ingannare i sardi e mandare in esterna una candidata presidente che nulla o poco sa della Sardegna e nulla sarebbe in grado di dire se non avesse il compitino preparato dai comunicatori di Giuseppe Conte. Una candidata presidente in Sardegna ma eletta in un collegio blindato della Lombardia e che dovrebbe sedere in Parlamento in rappresentanza dei suoi elettori lombardi; una candidata che ormai da mesi non si capisce cosa faccia: o non va in Parlamento a rappresentare i suoi elettori e – come direbbero i purissimi 5 stelle – a guadagnarsi lo stipendio, o mantiene fede al mandato ricevuto in Lombardia e toglie tempo e attenzione alla Sardegna”, prosegue la nota di +Europa.

“Insomma: eletta in Lombardia, si candida a guidare la Sardegna ma mantiene il comodo paracadute in Parlamento, così, se si mette male, una comoda poltrona, qualunque sia, è sempre e comunque assicurata, in barba al famoso patto eletti-elettori tanto caro al movimento di Giuseppe Conte. La politica non è un pranzo di gala né un gioco di ruolo, e non deve neanche essere ridotta a un reality show della peggior specie. Lo dobbiamo ai sardi che attendono risposte e non polemiche inutili”, conclude Riccardo Lo Monaco Coordinatore regionale +Europa

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