Si è classificato al terzo posto posto nella classica degli European Tree of the Years 2024: il Patriarca, l’olivastro millenario di Luras in Gallura, ha ottenuto poco meno di 14mila voti ed è il primo albero italiano che si è posizionato dietro al “Tre Weeping Beach of Bayeux”, il faggio piangente di Bayeux in Francia e al vincitore, “Tre Heart of tre Garden” in Polonia che ha totalizzato poco meno di 40mila voti.
L’albero secolare di Luras è considerato uno dei più antichi esemplari di olivastro presenti in Sardegna.
Viene definito il “Patriarca della natura” per la saggezza della sua età, compresa in base alle stime tra i 3000 e i 4000 anni.
Il 21 novembre scorso, venne premiato durante la giornata nazionale dell’albero, come vincitore del contest italiano, destinato a rappresentare l’Italia al concorso europeo tenutosi ieri.
Con una circonferenza a petto d’uomo di 11,6 metri e 14 metri di altezza, l’albero ha una struttura robusta e resistente, che testimonia la sua longevità. Maestoso, il Patriarca si erge verso il cielo con numerosi rami; le sue radici invece affondano profondamente nel terreno, a testimonianza del suo forte attaccamento alla terra da da millenni lo nutre e lo,ha fatto crescere.
Vero e proprio simbolo di resistenza e continuità, l’olivastro millenario di Luras è anche al centro di alcune credenze popolari galluresi: gli abitanti del luogo in passato infatti credevamo che gli spiriti maligni trovassero rifugio proprio sotto le sue fronde.