Curato dall’associazione Riabitare l’Italia, “Voglia di restare” indaga le aspirazioni e le problematiche dei giovani che vivono nelle aree interne dell’Italia. Approfondirà l’argomento Giulia Valeria Sonzogno, coautrice del libro.
L’incontro, realizzato nell’ambito del progetto InCoros in collaborazione con i festival Éntula e Cabudanne de sos poetas e la libreria Koinè Ubik di Sassari, si terrà lunedì 31 luglio all’Antico Caffè Barra di Codrongianos alle 21. Con Sonzogno dialogherà Emmanuele Curti, ex archeologo, manager culturale, cofondatore della rete Lo stato dei luoghi.
Giulia Valeria Sonzogno è dottoranda in Urban Studies and Regional Science, Social Sciences, presso il Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, e referente per il Comitato Tecnico Aree Interne presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto Officina Giovani Aree Interne.
«Su quali competenze locali fare leva e quali politiche immaginare al fine di dare spazio reale al “desiderio di restanza” che si va sviluppando tra i giovani delle aree interne?».
Da decenni le aree interne italiane sono coinvolte in intensi processi di spopolamento, di rarefazione dei servizi pubblici essenziali, di impoverimento produttivo. Si tratta di tendenze ormai croniche e alquanto diffuse, che il lavoro di analisi e di proposta dell’associazione Riabitare l’Italia ha contribuito a riportare al centro del dibattito pubblico. Nonostante il declino demografico, economico e di attenzione, le aree interne continuano ad essere luoghi vivi, dove quotidianamente si riproducono beni pubblici fondamentali per l’intero Paese e dove milioni di cittadini hanno scelto di vivere e di investire le loro capacità. Le storie raccontate in questo libro, raccolte attraverso un’ampia ricerca quanti-qualitativa condotta su un campione di oltre tremila giovani residenti nelle aree interne dell’intera penisola, fanno emergere il desiderio di «restanza», evidenziando tanto le opportunità quanto le difficoltà che la scelta di non partire comporta.
Nato con la volontà di rigenerare la comunità di Codrongianos, perché sia capace non solo di immaginare un modello diverso di accoglienza, ma per essere messa in condizione di costruire percorsi di nuova economia e potenziamento del tessuto sociale, il progetto InCoros è risultato vincitore del bando borghi storici del Ministero della Cultura, finanziato con i fondi del PNRR.
Gli obiettivi sono numerosi e interessano diversi aspetti, tra cui quello culturale. Al riguardo sono previsti, tra gli altri, attività laboratoriali nelle scuole, presentazioni di libri, coordinamento di gruppi di lettura, organizzazione di momenti di scambio che facilitino la creazione di una nuova cultura di comunità sia a Codrongianos sia negli altri comuni del Coros.