Il primo cittadino non ha risparmiato critiche al suo predecessore Paolo Truzzu. “Ho trovato un degrado politico amministrativo mai percepito finora. Le casse piene significano cattiva salute del Comune – attacca Zedda – Che cosa devo fare nei primi cento giorni? Il sindaco. Semplicemente il sindaco: subito bisogna rimodulare le risorse per non perdere altre”.
Bocciato il progetto di via Roma, bloccata da mesi dai lavori: “Il bosco verticale non esiste, sono già arrivate – spiega – le prescrizioni della Soprintendenza. Hanno scavato e speso soldi per togliere il granito. E ora si deve rimettere il granito”. Cita quindi, scherzando ma non troppo, Karate Kid: “Avete presente ‘togli la cera, rimetti la cera’. In via Roma sta succedendo questo”.
Altro nodo il mercato di San Benedetto. A Zedda non piace l’intefvento programmato dall’ex sindaco Truzzu. “C’era una proposta di trasferimento nel recinto fieristico ma è stata abbandonata. Invece è stato progettato un mercato provvisorio che si smonterà e che però costa dieci milioni”.
La Tari? “Chi dice che aumenta per colpa della commissaria deve fare un altro lavoro, non si deve occupare di pubblica amministrazione”, taglia corto per poi ribadire: “Non faremo concerti a Capodanno da un milione. Pane e circo erano un’altra cosa, il declino dell’impero: noi garantiremo servizi, ma anche spettacoli: proveremo a fare qualcosa con quello che avremo in cassa, al netto delle vere esigenze dei cittadini”. Un ultimo passaggio sul Comune: “Nel 2011 c’erano 1.400 dipendenti, ora sono mille. E molti in età da non poter svolgere servizio all’esterno o servizio in moto”, riporta l’Ansa.