Con un comunicato, l’Organizzazione Sindacale Uspp ha denunciato le ennesime aggressioni ai danni dei Poliziotti Penitenziari da parte di un detenuto nel carcere di Uta che qualche giorno fa aveva mandato in ospedale altri poliziotti
“Tra ieri sera e stamane, altri due operatori hanno dovuto ricorrere alle cure mediche per l’aggressione subita da parte del detenuto che si era distinto qualche giorno prima per episodi simili e per la quale, questa sigla sindacale aveva chiesto l’allontanamento dall’istituto cagliaritano”, scrive l’Uspp.
“Quello che preoccupa lo scrivente, ma soprattutto ai poliziotti che quotidianamente stanno in prima linea, è la totale assenza di una Amministrazione, che certamente è in difficoltà per carenza di uomini, ma si sta dimostrando incapace nell’intervenire tempestivamente di fronte alle continue aggressioni a danno del personale”…”Ci chiediamo: l’incapacità d’intervento da cosa dipende? Dalla difficoltà a gestire l’alto numero di detenuti psichiatrici o dall’inadeguatezza delle persone nei posti di vertice degli istituti penitenziari e dei vertici regionali? Nell’attesa che la stessa Amministrazione ci dia risposta al quesito, e ponga urgente rimedio all’ecatombe di poliziotti, gli stessi, quasi quotidianamente sono aggrediti da detenuti che probabilmente non dovrebbero stare in carcere a causa delle loro patologie”, conclude il sindacato.