Mafia, arresti in Sardegna: spuntini e incontri segreti al Binaghi mentre i sardi erano chiusi in casa

Facevano “spuntini” con esponenti della criminalità nuorese, ma sia l’ex assessora all’Agricoltura  Gabriella Murgia e il primario Tomaso Cocco tenevano anche incontri clandestini con altri membri del gruppo nella tranquillità all’ospedale Binaghi di Cagliari.

Leggendo le pagine dell’ordinanza che ha portato agli arresti, si evince che l’ospedale di via Is Guadazzonis era diventato uno dei luoghi prescelti per le riunioni tra i presunti criminali e nel mentre i sardi erano chiusi in casa per il Look down.

 «Abbiamo accertato diversi incontri»,  ha detto il tenente colonnello Giorgio Mazzoli, comandate del Ros di Cagliari, nel corso della conferenza stampa,  «a cui hanno preso parte anche Cocco e Murgia,  più volte».

Gli investigatori hanno documentato la presenza di personaggi di diverso tipo: primari di ospedali, avvocati, scrittori, rappresentanti di enti, consiglieri regionali, impiegati in vari uffici (anche nel Palazzo di Giustizia), professori universitari, guardie giurate e anche un frate, come accertato in almeno due “spuntini”.

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