Malamovida in centro a Olbia, alimentari chiusi dalle 20

Tutti i negozi di generi alimentari, compresi quelli che commerciano sia prodotti alimentari che non, e i distributori automatici nel centro storico di Olbia dovranno restare chiusi nelle ore notturne.

A deciderlo è il sindaco Settimo Nizzi che ha emanato una nuova ordinanza con lo scopo di tutelare la sicurezza e la quiete pubblica in città.

Il provvedimento dispone la chiusura degli esercizi commerciali dalle 20 alle 7 del mattino seguente nelle aree di corso Umberto, nel tratto da intersezione con viale Principe Umberto ad intersezione con via Regina Elena, in piazza Regina Margherita, in via Regina Elena, fino a piazza Crispi, nel corso Umberto nel tratto da intersezione con via Mameli ad intersezione con via Sassari e per tutta la strada.

Anche in via Acquedotto, fino ad intersezione con via Mameli, in piazza Matteotti, in piazza Mercato e vie limitrofe, precisamente via Dettori e via Bari, in via Vittorio Veneto, tratto da intersezione con via Mameli a intersezione con via Rio Gadduresu. E poi ancora in via San Simplicio, via Brigata Sassari fino a piazza Brigata Sassari compresa e in via 4 Novembre.

L’ordinanza, che arriva dopo numerosi episodi di violenza e degrado in queste zone centrali di Olbia, sarà vigente dall’1 marzo. “Abbiamo riscontrato in diverse occasioni la presenza di gruppi di persone “poco raccomandabili” nelle vie del centro storico, che consumano bevande alcoliche dopo averle acquistate in negozi che restano aperti fino a tarda notte, se non fino al mattino. Queste persone si rendono frequentemente responsabili di condotte illecite, perpetrate sotto l’effetto dell’alcool, andando a creare rischi per la sicurezza urbana, causando disturbo della quiete pubblica e grave disagio ai residenti, oltre a provocare danni all’ambiente, all’arredo urbano e al patrimonio storico-architettonico della città”, ha commentato Settimo Nizzi.

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