“Israele terrorista, Palestina libera” è il grido che si alza da piazza dei Mercanti, a Milano, dove alcune centinaia di persone si sono radunate per manifestare solidarietà alla causa palestinese.
Tra i cori anche “intifada fino alla vittoria “, scandito dai giovani di Cambiare rotta, che si sono uniti al presidio organizzato dai Giovani palestinesi in Italia.
In piazza, controllati a vista dalle forze dell’ordine, non solo palestinesi ma anche tanti italiani come Annalisa, insegnante di ginnastica che negli ultimi 12 anni ha organizzato summer camp per i ragazzi della West Bank e Gaza.
“Sono testimone di quanto succede e non viene raccontato – dice – stanno attuando un genocidio da 75 anni”.
Non potrebbe essere più d’accordo Jamila dei giovani palestinesi italiani: “Sembra che la storia sia iniziata tre giorni fa ma la comunità internazionale si è distratta dal 1948: dopo 75 anni do colonialismo non ci si può sorprendere di quanto accade oggi se non ci si domanda da dove ha origine la violenza.
Noi vogliamo invitare a guardare indietro per contestualizzare l’oggi perché in 75 anni la Palestina è stata smantellata e Gaza oggi è la prigione a cielo aperto più grande al mondo”.
“I partigiani ce l’hanno insegnato: difendere la patria non è un reato” è un altro dei cori scanditi in piazza Mercanti, dove i giovani palestinesi hanno sottolineato che il Comune di Milano ha negato piazza Scala per il presidio e ha affisso la bandiera israeliana e della pace ma non quella palestinese.
“Resistenza per la sopravvivenza” hanno poi scandito in coro i partecipanti, tra cui moltissimi italiani, che stanno continuando ad affluire davanti alla Loggia dei Mercanti. Tante le bandiere della Palestina e tanti i cartelli che inneggiano alla libertà per la Palestina.