“Il Tribunale. La sede, domattina, del nuovo confronto. Tra me e Solinas”, inizia così un post pubblicato sui social da Mario Guerrini, giornalista che da alcuni anni ha aperto la pagina “Il mio osservatorio”.
“Il Governatore della Sardegna. Per le querele che mi ha rivolto. A causa delle mie critiche politiche. Non è certo un percorso democratico. Ma è sicuramente legittimo. Con la precedente Giunta Pigliaru, fui altrettanto acre. Nei miei commenti. Ma non ebbi alcuna querela”, scrive ancora Mario Guerrini.
“L’accusa che mi si fa è il riferimento a supposte trame massoniche. Del Governatore. Ovviamente sarà il giudice a decidere. Dico soltanto che in altri Paesi, io sarei la vittima”, conclude Guerrini.
Ma sulla vicenda relativa al tema della massoneria, va ricordato che tipo di collegamento c’è stato tra la Regione Sardegna e la Gran Loggia d’Italia degli Alam.
Infatti il 20 febbraio del 2020 si è svolto presso la Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna, il meeting Sardegna/Tunisia 2020: un ponte di cooperazione nel Mediterraneo.
Hanno partecipato alla giornata di confronto il Ministro plenipotenziario dell’Ambasciata di Tunisi Wissem Mhadhbi, il vice sindaco di Cagliari Giorgio Angius, il Presidente tunisino della Camera EuroMediterranea per l’Industria e l’Impresa Badereddine Youkabrie e Chaouki Friaa e Mokhtar Hamouda, rispettivamente General Manager e Direttore Commerciale del Porto di Zarzis, un importante scalo vicino all’isola di Gerba nel sud-est della Tunisia.
A riportare la notizia fu un quotidiano online che fu contattata nei giorni successivi all’evento da parte del Presidente della Camera Euromediterranea Badreddine Toukabri che ha voluto chiarire che era stato un errore la pubblicazione della locandina con il logo dell’obbedienza massonica.