Martedì 23 maggio alle 19, nella sede della Fondazione Siotto di Cagliari, e mercoledì 24 maggio, alla stessa ora nel Palazzo del Capitolo di Sant’Antioco, arriva il giornalista del quotidiano La Repubblica Enrico Franceschini per parlare del suo ultimo libro Come girare il mondo gratis. Un giornalista con la valigia, uscito a gennaio per Baldini+ Castoldi.
“Tre continenti, cinque capitali, venti traslochi e mai il tempo di annoiarsi”, così Franceschini distilla quarant’anni di vita da reporter in giro per il mondo. Dagli Stati Uniti alla Russia. Dal Medio Oriente all’Europa, e poi Centroamerica, Afghanistan, Cina, Giappone e Nordafrica, per scrivere di elezioni e terremoti, di Olimpiadi e colpi di Stato, di Hollywood e terrorismo, di notti folli alla Trump Tower di Manhattan in compagnia di Federico Fellini e banchetti in frac a Buckingham Palace ospite della regina. Ma cosa significa cambiare per tutta la vita case (una ventina), città (New York, Washington, Mosca, Gerusalemme, Londra) e competenze? Com’è veramente, dietro le quinte, il mestiere di corrispondente dall’estero? E si può ancora sognare di farlo, nell’era del web, dei social media, della rivoluzione digitale?
Nella serata di martedì a Palazzo Siotto a dialogare con l’autore sarà il direttore della Fondazione Siotto, Francesco Accardo.
Il giorno dopo, a Sant’Antioco, Franceschini sarà intervistato invece dalla curatrice d’arte Alice Deledda.
La serata a Sant’Antioco è organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Iklos, e rientra tra gli eventi del Maggio dei libri.
Enrico Franceschini, nato a Bologna nel 1956 è un giornalista e scrittore, è stato per trentacinque anni corrispondente estero di «Repubblica», da New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e Londra, dove risiede attualmente. È autore di numerosi saggi e romanzi, tra cui Vinca il peggiore (2017), Vivere per scrivere (2018), Bassa marea (2019) e A Londra con Sherlock Holmes (2020). Nel 1993 ha vinto il «Premiolino» per il suo reportage sul tentato golpe in Russia.