L’operazione, uno dei più ingenti sequestri di droga a livello regionale, è scattata ieri e ha visto il coinvolgimento degli specialisti del Ris dell’Arma, che si sono occupati dei campionamenti della canapa e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna.
La piantagione è stata individuata vicino ad altri terreni coltivai a mais. Dagli accertamenti è emerso come non si trattasse di canapa da fibra ma droga.
“Si tratta di una varietà di canapa che non raggiunge grandi altezze – spiegano i carabinieri -. Il tenore di Thc è risultato pari a 3,33%, ben oltre il limite comunitario massimo consentito dello 0,2 %. Nella selezione genetica delle piante, come è stato accertato dal Ris, la tendenza è quella di privilegiare specie a fusto sempre più basso che si caratterizzano per essere più folte, con un tenore di principio attivo molto più alto e meno individuabili dalle forze di polizia”.
Le piante saranno estirpate e ridotte a rotoballe per essere distrutte. Sono in corso le indagini per individuare eventuali complici nella coltivazione.