Maxievasione azienda estera all’ombra di Sardinia RadioTelescope

Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari ha scoperto una maxi evasione di una società tedesca solo formalmente di diritto estero ma che, nella sostanza, operava in tutto e per tutto come una azienda nazionale, senza però corrispondere al fisco italiano le tasse sui redditi che produceva.

Secondo le fiamme gialle schermandosi dietro la “formale” veste giuridica di soggetto estero l’azienda trasferiva i ricavi maturati fuori dal territorio nazionale.

Una parte di questi, sottratti a tassazione, provenivano da finanziamenti pubblici concessi per la costruzione e manutenzione del Sardinia Radio Telescope a San Basilio (Sud Sardegna), inaugurato nel 2013 e del valore di circa 70 milioni di euro.

“Grazie alla minuziosa attività d’indagine di polizia economico-finanziaria condotta dalla Guardia di Finanza cagliaritana – spiegano le Fiamme Gialle – è stato possibile accertare che la società estera, invocando lo status di soggetto non residente, ha potuto beneficiare sia nei rapporti economici con il committente che con altre aziende nazionali sub-appaltatrici, di un trattamento fiscale più favorevole omettendo di adempiere a tutti gli obblighi formali e sostanziali in materia di imposte dirette ed IVA cui è soggetta una azienda italiana”.

Sul piano amministrativo l’azienda si è messa in regola pagando all’Agenzia delle Entrate, in unica soluzione, 1.637.445,80 euro tra maggiori imposte, sanzioni ed interessi dovuti per complessivi o cui si aggiungono 680.371 euro di IVA non spettante indebitamente rimborsata al soggetto di diritto estero.

Parallelamente, in un’altra attività riguardante un professionista, la Guardia di Finanza ha scoperto l’ulteriore occultamento del possesso di capitali e di attività estere di natura finanziaria, illegittimamente detenuti in Svizzera ed in Singapore (paesi con regimi fiscali privilegiati) e non dichiarati attraverso la compilazione del modello “RW” della dichiarazione dei redditi, per una evasione di circa 11 milioni di euro. Le indagini proseguono sul versante penale.

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