I partner del consorzio Media Freedom Rapid Response (Mfrr) hanno pubblicato martedì 10 settembre 2024 l’ultima edizione del loro Rapporto di monitoraggio, che «documenta e analizza tutte le violazioni della libertà di stampa registrate sulla sua piattaforma Mapping Media Freedom da gennaio a giugno 2024».
Il rapporto è stato prodotto dal Centro europeo per la libertà di stampa e dei media, dalla Federazione europea dei giornalisti e dall’International Press Institute.
Il rapporto, come analizza il sito web del Mfrr, «esplora in dettaglio le 756 violazioni della libertà dei media registrate dai partner Mfrr nella prima metà del 2024. Queste violazioni hanno interessato 1.212 persone o entità legate ai media. 474 di queste segnalazioni sono state registrate negli Stati membri dell’UE, mentre 282 hanno avuto luogo nei paesi candidati».
Nell’analisi è presente una sezione che evidenzia la situazione sulla libertà di informazione di alcuni Paesi, tra cui l’Italia.
Secondo i dati del Mfrr «le violazioni più comuni sono state intimidazioni e minacce, per un totale di 136 episodi. Le aggressioni fisiche registrate sono state 100, 47 delle quali hanno causato lesioni. Sono state commesse 143 violazioni da parte di funzionari governativi e pubblici, il che – rileva il rapporto – segna una tendenza preoccupante».