A quanto reso noto dalla Questura di Roma, il tagiko Ilkhomi Sayrakhmonzoda, latitante e con numerosi alias con nazionalità e date di nascita diverse, – in particolare degli stati Uzbekistan, Kirghizistan e Ucraina – è atterrato all’aeroporto di Fiumicino con volo proveniente da Eindhoven (Paesi Bassi) alle 11.45.
L’uomo arrestato oggi dalla Polizia a Fiumicino, sulla base di una ‘red notice’ dell’Interpol, non compare nelle banche dati delle forze dell’ordine italiane, non ha dunque precedenti sul territorio nazionale. Al 32enne è stato sequestrato il telefonino cellulare e duemila euro in contanti. Non risulta che l’uomo fosse di passaggio allo scalo romano diretto verso un altro Paese. Gli investigatori, anche attraverso l’analisi del telefonino, puntano ora a capire quale fosse la sua meta in Italia e quali i suoi eventuali contatti da incontrare
L’operazione, svolta dalla Digos capitolina con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e il contributo della Polizia di Frontiera di Fiumicino si è svolta in considerazione delle attività antiterrorismo preventive della polizia di stato e della Digos di Roma in particolare, in considerazione della estrema delicatezza dell’attuale scenario internazionale.