Dopo il caldo Natale, un Capodanno più «tradizionale» con temperature in ribasso e perturbazioni diffuse, soprattutto tra il 29 e il 30 dicembre. L’anticiclone che ha «protetto» e riscaldato l’Italia in questi giorni andrà progressivamente cedendo sotto i colpi di una nuova perturbazione atlantica. E Capodanno? Qualche speranza di un miglioramento sembrerebbe esserci, ma è ancora troppo presto per avere certezze.
Il tempo previsto sull’Italia per domani, martedì 26 dicembre, secondo il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare. Nord: su Alpi e Prealpi sole alternato a spesse velature. Molte nubi basse e stratiformi sul resto del settentrione con formazioni nebbiose sulle aree pianeggianti, in parziale diradamento nelle ore centrali; locali piovaschi sulla Liguria centrorientale. Centro e Sardegna: sulla Sardegna nordoccidentale, estese nubi basse seguite da ampie schiarite, attese dal pomeriggio. Nuvolosità bassa e stratiforme sempre più diffusa e consistente su regioni tirreniche peninsulari, Umbria, Marche e zone appenniniche dell’Abruzzo, con possibilità di qualche piovasco su nord Toscana, Umbria e Lazio; cielo sereno sulle restanti aree dell’isola e abruzzesi. Locali foschie dense e qualche banco di nebbia sono attesi nelle ore più fredde sulle aree pianeggianti e nelle valli interne di Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio. Sud e Sicilia: ampia nuvolosità di tipo basso su rilievi molisani, Campania, Basilicata e Calabria tirreniche, salento, nonché sulla Sicilia settentrionale e occidentale, con possibili piovaschi associati attesi sull’area campana; sole e cielo terso invece sul resto del meridione, seppur con annuvolamenti in arrivo in serale su Puglia salentina e settore occidentale dell’isola. Locali foschie dense e qualche banco di nebbia sono attesi nelle ore più fredde nelle aree interne di Campania, Puglia e Sicilia. Temperature: minime in lieve aumento in pianura padana, stazionarie sulla Sardegna centroccidentale, in calo sul resto del paese, marcato su Alpi e Prealpi; massime in calo su Alpi, Prealpi e pianura padana centroccidentale, in lieve aumento su coste venete e Liguria, stazionarie sul resto del paese. Venti: deboli di direzione variabile. Mari: poco mossi Tirreno settentrionale, mar Adriatico e alto Ionio; mossi tutti gli altri bacini, con moto ondoso in graduale attenuazione Le previsioni per mercoledì 27 dicembre, e per i successivi quattro giorni, secondo il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare.
Nord: molte nubi basse e stratificate in pianura padana, Liguria ed appennino emiliano, con nebbie diffuse in pianura padana, in parziale diradamento durante le ore centrali, e deboli piogge sulla Liguria centrorientale; cielo sereno o al più velato sul resto del settentrione. Centro e Sardegna: addensamenti bassi sulle regioni tirreniche, Marche ed Umbria, con foschie dense nelle vali interne, in diradamento già dal tardo mattino; cielo sereno o poco nuvoloso altrove. Sud e Sicilia: nubi basse sulle regioni tirreniche peninsulari, Sicilia tirrenica e occidentale; cielo sereno o poco nuvoloso sul resto del meridione. Temperature: minime in diminuzione su Alpi, Prealpi, Appennino, regioni tirreniche peninsulari e Sardegna, in aumento in pianura padana, stazionarie sul resto del paese; massime in diminuzione su Alpi, Prealpi, appennini ed isole maggiori, stazionarie sul resto del paese. Venti: deboli di direzione variabile. Mari: poco mossi tutti i bacini, al più localmente mosso lo Ionio.