«Gentili lettrici e lettori di Metro, vogliamo aggiornarvi sulla situazione del giornale. Lo scorso gennaio, al termine di una serrata trattativa, abbiamo siglato un accordo con ulteriori sacrifici a carico della redazione per mantenere in vita, a fronte di una congiuntura economico-editoriale molto difficile, questa storica testata freepress: dunque una drastica riduzione dell’organico (con prepensionamenti e dimissioni), oltre al prolungamento dei pesanti ammortizzatori sociali». Inizia così il comunicato sindacale del Comitato di redazione di Metro rilanciato anche dall’Associazione Stampa Romana.
«Tre mesi dopo – prosegue il Cdr – ci troviamo con l’azienda che paga gli stipendi in grave ritardo e solo parzialmente. Una situazione insostenibile, mentre si continua a navigare a vista, senza strategie a lungo termine, con stampa e distribuzione ridotte ai minimi termini, senza alcun investimento tecnologico e con una inconsistente presenza online».
Per i rappresentanti sindacali si tratta di «una deriva pericolosa e inaccettabile che non può lasciarci in silenzio. Per questo – concludono – le giornaliste e i giornalisti di Metro, testata pioniera del rivoluzionario fenomeno della freepress in Italia, si batteranno con ogni mezzo per impedire l’agonia e lo snaturamento di quella preziosa autorevolezza informativa che hanno costruito in oltre vent’anni di serio e costante impegno quotidiano».