L’assemblea di redazione: «Stipendi in arretrato di due intere mensilità, alle quali si aggiungono l’assenza di notizie sul pagamento della tredicesima, la mancata corresponsione a partire da marzo 2024 dei buoni pasto e le omissioni contributive segnalate dal Fondo complementare».
«Gentili lettrici e gentili lettori, a dispetto del clima natalizio come redattrici e redattori di Metro quest’anno abbiamo purtroppo davvero ben poco da festeggiare, considerata una situazione lavorativa che si è fatta insostenibile». Così il Cdr di Metro in un comunicato sindacale pubblicato anche sul sito web del giornale martedì 17 dicembre 2024.
«Con grande spirito di sacrificio e senso di responsabilità – spiegano i giornalisti – stiamo sopportando da anni il carico di pesanti ammortizzatori sociali e non abbiamo mai fatto mancare il nostro fondamentale apporto professionale per garantirvi ogni giorno un’informazione quanto più possibile completa e di qualità. Ma l’azienda NME Srl in liquidazione persevera nei gravi ritardi dei pagamenti degli stipendi, in diverse occasioni corrisposti ‘a rate’: al momento le redattrici e i redattori sono in arretrato di due intere mensilità (ottobre e novembre 2024), alle quali si aggiungono l’assenza di notizie sul pagamento della tredicesima mensilità di dicembre, la mancata corresponsione a partire da marzo 2024 dei buoni pasto e le omissioni contributive segnalate dal Fondo Complementare dei Giornalisti Italiani. Una situazione inaccettabile, che mette in gravi difficoltà le lavoratrici e i lavoratori di Metro».
Per questo, «non avendo ricevuto risposte certe sui tempi di pagamento da parte dell’azienda, l’assemblea delle redattrici e dei redattori di Metro ha deciso all’unanimità di affidare al Comitato di redazione un pacchetto di due giorni di sciopero».