Michael Jackson da record: la Sony ha raggiunto un accordo con gli eredi per acquistare la metà del catalogo musicale del cantante, in quella che dovrebbe essere la transazione di maggior valore della storia per il lavoro di un singolo musicista.
L’intero catalogo di Jackson è stato valutato tra 1,2 e 1,5 miliardi di dollari: la transazione avrebbe così un valore di almeno 600 milioni, una cifra da Guinness anche se inferiore agli 800-900 milioni ipotizzati da Variety un anno fa, quando la trattativa era venuta a galla.
L’accordo, di cui ha dato notizia Billboard, lascerebbe agli eredi notevole controllo sul materiale una volta ceduto il 50% delle quote, un punto che fino all’ultimo aveva tenuto in sospeso il negoziato.
Il cantante era arrivato primo davanti a Elvis Presley nella classifica Forbes 2023 dei cantanti ricchi passati a miglior vita: tra questi, nel gennaio dell’anno prima, era passata di mano la musica di David Bowie per 250 milioni.
Il pacchetto per Jackson comprenderebbe, oltre ai testi delle sue canzoni e della musica da lui registrata, anche tracks di altri artisti acquistati dal suo gruppo editoriale MiJac tra cui brani di Ray Charles, Jerry Lee Lewis e Aretha Franklin.
L’interesse è aumentato dallo show di Broadway MJ: The Musical, gli show a tema del Cirque du Soleil e l’imminente biopic Michael di Anton Fuqua in cui il nipote Jafaar Jackson recita e canta nella parte dello zio.
Jacko è morto nel 2009, a 50 anni, dopo aver venduto oltre 400 milioni di dischi. L’album del 1982 Thriller è ancora uno dei due best seller di tutti i tempi secondo il Guinness World Record. Il re del pop resta popolarissimo sui servizi in streaming con quasi 40 milioni di ascoltatori al mese su Spotify. La Sony è l’etichetta storica del cantante e già era legata agli eredi da un’intesa da 250 milioni di dollari stipulata nel 2010.
Il record ufficioso per i cataloghi musicali spettava finora a Bruce Springsteen con circa mezzo miliardo di dollari seguito da Bob Dylan con 450 milioni che includono oltre alla musica i testi frutto della creatività del premio Nobel. Ora sarebbero in trattativa anche i Queen con una valutazione richiesta di 1,2 miliardi di dollari, al livello o poco al di sotto del catalogo di Jackson.
Vendere il proprio catalogo in passato era considerato un peccato mortale per un musicista, ma con Dylan che nel 2020 aveva dato il via, altri artisti vecchi e giovani erano saliti sul treno: tra questi Justin Bieber che in cambio ha ottenuto 200 milioni di dollari dalla società Hipgnosis Songs Capital, la stessa che ha acquistato i cataloghi di Shakira, Justin Timberlake e Neil Young, quest’ultimo al 50% e con una clausola importante, nulla di quanto da lui composto potrà essere usato in pubblicità.