“Middle East Spectator è un aggregatore di notizie open source. Siamo giornalisti indipendenti e non siamo vincolati ad alcuna entità o organizzazione governativa.
Venerdì mattina, verso le 01:15, ora di Teheran, uno dei nostri conoscenti ha ricevuto, tramite una fonte anonima su Telegram che ha rifiutato di identificarsi, due documenti di intelligence statunitensi altamente classificati, riguardanti i preparativi del regime sionista per un attacco alla Repubblica islamica dell’Iran. Non abbiamo alcun collegamento con il leaker originale e non siamo a conoscenza della sua identità. Non siamo inoltre a conoscenza della presunta autenticità dei documenti.
Inoltre, abbiamo ipotizzato che i documenti circolassero altrove su Telegram, rendendoli parte del pubblico dominio. Respingiamo i tentativi di vari organi di stampa sionisti e americani di intimidire i giornalisti di Middle East Spectator, che stanno esercitando il loro pieno e inalienabile diritto alla libertà di stampa. Liberate la Palestina”, questa la nota che pubblica l’aggregatore di notizie.