Dopo gli annunci del Governo e della premier Giorgia Meloni sui nuovi provvedimenti per contenere l’emergenza migranti, in Sardegna saranno aumentati i posti nel Centro di permanenza per i rimpatri di Macomer.
Ma del blocco navale, tanto sbandierato in campagna elettorale non c’è nulla e nulla si farà.
Il cpr si trova in un ex carcere in provincia di Nuoro uno dei territori “a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili”, come spiegato nel video diffuso da Palazzo Chigi nel quale la presidente del Consiglio ha annunciato nuovi provvedimenti per lunedì.
Nella cittadina del Marghine sono imminenti i lavori nel nuovo braccio da ristrutturare, che dovrà contenere nuovi 32 posti, oltre ai 50 già occupati nella struttura in uso che attualmente è al massimo della capienza.
I lavori saranno realizzati da una ditta romana che si è aggiudicata l’opera sui due piani dell’edificio.
Secondo quanto appreso, la prossima settimana i tecnici della ditta insieme ai dirigenti di Invitalia, che gestisce la procedura di gara per conto del Ministero dell’Interno, faranno un sopralluogo nei locali, per la cui ristrutturazione – secondo alcune stime – servirà un po’ di tempo.
La ditta dovrà firmare il contratto e iniziare subito i lavori per trasformare le celle dell’ex carcere in stanze da due o tre posti.