L’attacco della scrittore dopo il naufragio nel canale di Sicilia in cui hanno perso la vita oltre 40 persone
“Negli ultimi sei mesi sono morti 903 migranti, dei quali 289 bambini, nel tentativo di arrivare in Italia. Oltre 40 persone sono annegate nel canale di Sicilia”. Così su Facebook lo scrittore Roberto Saviano dopo il naufragio nel Canale di Sicilia in cui sono morte 41 persone. “Mi chiedo – prosegue – Piantedosi, si farà un sereno bagno nello stesso mare dove muoiono centinaia di persone consapevole che le navi ong che ha fermato avrebbero potuto salvarle?”.
“Ci avevano detto – afferma Saviano – che erano le Ong a incentivare le partenze. C’avevano detto che togliere le Ong, le ambulanze del mare, avrebbe interrotto i flussi poiché la loro presenza generava speranza e quindi spingeva le persone a rischiare la vita. Falso. Il numero dei morti parla. Si parte lo stesso, indipendentemente da chi si trova e se c’è qualcuno ad aspettare in mare. Piantedosi, fermando le Ong, ha impedito un pattugliamento che guardia costiera e Frontex non riescono a realizzare. In questo giorni di vacanza ci si tuffa allegri nel mare dove si muore ogni giorno”.