Milano, Roma e Torino sono le migliori città studentesche italiane, nella classifica pubblicata oggi da QS Quacquarelli Symonds, che mette a confronto 150 destinazioni di studio di primo piano in base a indicatori relativi al feedback degli studenti, alle università, all’accessibilità economica, alla vivibilità, all’occupazione e alla diversità.
Ma l’Italia è ben lontana dalle posizioni di vertice, con posizioni che stanno oltre il 50/mo posto: in senso assoluto Londra rimane la migliore città studentesca del mondo seguita da Tokio al secondo posto e Seul al terzo.
Monaco di Baviera sale al quarto posto, mentre Melbourne scende al quinto.
Milano sale di un posto alla 52/ma posizione, Roma guadagna due posizioni raggiungendo la 54/ma, mentre Torino scende di un posto alla 68/a posizione.
Oltre alla posizione più alta a livello nazionale, Milano eccelle nell’indicatore Attività dei datori di lavoro, posizionandosi al 24/mo posto a livello globale.
Questa categoria indica quali sono le città più ricercate dai datori di lavoro laureati, sulla base dell’indagine annuale di QS sui datori di lavoro che identifica le istituzioni che producono i migliori laureati. Milano vanta anche i migliori risultati italiani per l’indicatore Ranking, salendo di tredici posizioni al 44/mo posto a livello globale, che riflette la performance collettiva delle università di una città nel QS World University Rankings©. “Questo indicatore evidenzia il magnetismo delle università nelle grandi città e riconosce le sedi delle istituzioni d’élite del mondo”, spiega Qs.