Lo storico centro sociale milanese Leoncavallo oggi è stato occupato da circa 200 persone che, all’arrivo dell’ufficiale giudiziario, sono entrate nello stabile impedendo lo sfratto. Lo rende noto la Questura. L’intimidazione di sfratto, seppur rimandata al 19 marzo, è stata comunque consegnata dall’ufficiale giudiziario che, dopo aver fatto firmare il documento agli occupanti, ha precisato che non saranno emessi ulteriori avvisi.
“La mappa di Milano degli spazi sgomberati negli ultimi anni”, avevano scritto gli attivisti del centro nei giorni scorsi , “è una tappa ben visibile di un processo assai più ampio. Risultato dell’espansione immobiliare e di una politica che strappa dal tessuto della città esperienze storiche e diffuse di autogestione così come ha espulso decine di migliaia di abitanti”. “La solidarietà sociale, la messa in comune di saperi ed esperienze, la condivisione del tempo quotidiano, verso capacità individuali e collettive è fuori da una logica di puro profitto. Descrivono una società migliore fatta di equità, diritti, diversità come ricchezza. Tutti noi siamo l’alternativa, e in tempo di guerre e riarmo non è semplice”, avevano aggiunto.