Milano vergognosamente boccia la proposta per la cittadinanza onoraria ad Assange

Con 7 voti favorevoli, 12 contrari e 6 astenuti il consiglio comunale di Milano ha bocciato la proposta dei Consiglieri Enrico Fedrighini (Gruppo Misto), Carlo Monguzzi (Europa Verde) e Rosario Pantaleo (Partito Democratico) per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange. Durante il voto qualche decina di manifestanti si è riunita fuori da Palazzo Marino a supporto della proposta. Tra loro anche il magistrato Armando Spataro.

Tutti i consiglieri di centrodestra, ad eccezione di uno, sono usciti dall’aula prima del voto, così come alcuni esponenti dei partiti dell’area progressista. 12 consiglieri della coalizione di centrosinistra che sostiene il sindaco Sala, non presente in aula, hanno votato contro, mentre altri 6 si sono astenuti.

Milano si pone in netta controtendenza rispetto all’azione dei tanti Consigli Comunali della Penisola che, negli ultimi mesi, hanno deciso di assegnare la cittadinanza al fondatore di WikiLeaks.

“Una scelta incoerente con i valori di cui, a parole, l’amministrazione dice di essere portatrice – ha commentato in una nota il Comitato italiano per la Liberazione di Julian Assange, che ha ringraziato i consiglieri che hanno deciso di ripresentare la mozione e quelli che l’hanno sostenuta -. Nella città della moda e dell’apparenza il risultato, purtroppo, era scontato”. Il primo Comune a conferire la cittadinanza onoraria ad Assange, nel luglio del 2022, era stato Lucera, centro di 33mila abitanti in provincia di Foggia. A seguirlo, a ruota, sono stati Pinerolo, Marcellinara, Pescara, Castelnuovo Cilento, Passignano sul Trasimeno, Catania, Monterotondo, Montegabbione, Chiusi, Campobasso, Castelfranco Emilia, Ferrara, Modena, Savona, Strambinello e Vicovaro, nonché i capoluoghi Napoli, Reggio Emilia e Bari. Roma, prima Capitale al mondo a mobilitarsi in favore di Assange anche e soprattutto grazie alla spinta propulsiva dell’ex sindaca Virginia Raggi, è stata – con non poche “ingessature” e stop&go – l’ultima grande città italiana a conferirgli la cittadinanza.”

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