Enrico Ruggeri sarà in concerto in Sardegna per due date il 14 agosto ad Arzachena e il 15 agosto ad Escalaplano.
Sul palco allestito nei due centri, l’artista si esibirà gratuitamente interpretando il meglio del suo repertorio musicale e verrà affiancato dai Supersonics, band che include elementi di culto del rock underground milanese: Fortu Sacka (basso) Sergio Aschieris e JJ Gimpel (chitarre) Mao Granata (batteria) con Francesco Luppi alle tastiere.
Nel 1972, a 15 anni, fonda il suo primo gruppo, i JOSAFAT, che nel 1974 si trasformano, con l’ingresso di SILVIO CAPECCIA, in CHAMPAGNE MOLOTOV (nome che ricorrerà spesso nella prima parte della carriera solista).
Nel 1977 dalla fusione degli Champagne Molotov e la band Trifoglio, nascono i DECIBEL, con cui incide nel 1978 il primo Album Decibel (comunemente noto come Punk a causa di una scritta presente sulla copertina); l’album, pubblicato per la Spaghetti Records è un insuccesso (poche centinaia di copie), e frutta anche una denuncia per vilipendio alla religione a causa del testo di Paparock che verrà camuffato in sede di missaggio rendendolo inintellegibile all’ascolto.
Dopo il singolo Indigestione disko, e il ritorno di Silvio Capeccia, il successo arriva con la partecipazione a Sanremo con il brano CONTESSA e l’album VIVO DA RE, la cui title-track prenderà parte al Festivalbar di quell’anno.
Il periodo Pop Punk
Nel 1981 Enrico Ruggeri intraprende la propria carriera solista prodotto da quello che diventerà il suo produttore storico, SILVIO CRIPPA, e avviando la pluridecennale collaborazione con il chitarrista LUIGI SCHIAVONE. Ne scaturisce l’album Champagne Molotov per la casa discografica SIF che non ottiene il successo sperato anche a causa di problemi legali con la “Spaghetti Records”.
In questo periodo Ruggeri lavora anche come autore di alcuni cantanti pop come DIANA EST (scrivendo per lei i testi delle canzoni dei primi due singoli Tenax, del 1982 e Le Louvre, del 1983), DEN HARROW, JOCK HATTLE, ALBERT ONE.
1983: è l’anno in cui inizia a farsi conoscere, grazie all’album POLVERE, che segna il suo ingresso alla CGD, e la single-track omonima che raggiungono un discreto successo, coronato dal secondo posto al Festivalbar e dalla partecipazione alla gara canora Azzurro.
Il brano IL MARE D’INVERNO, che inciderà soltanto l’anno seguente, è portato al successo da LOREDANA BERTÈ, e lo impone come autore di eccellenza, aprendo gli orizzonti artistici di Ruggeri verso il genere cantautorale, pur senza rinnegare la matrick rock.
Il consolidamento del successo
Nel 1984 Ruggeri torna al Festival di Sanremo con il brano NUOVO SWING, che segna la svolta verso uno stile che echeggia lo stile degli chansonnier francesi. Segue l’album PRESENTE, che mescola nuovi brani ad esecuzioni dal vivo (tra cui una cover di Vecchio Frack di Domenico Modugno), che è anche in gara nel Festivalbar.
Nello stessa edizione sanremese, produce il gruppo emergente dei CANTON, scrivendo per loro SONNAMBULISMO, che sarà anche incisa in inglese.
1985-1986: Dopo un breve sodalizio con MIMMO LOCASCIULLI, Ruggeri conosce una stagione di prolifica ispirazione che lo vede pubblicare tre lavori nel giro di diciotto mesi, album che ne sanciscono definitivamente l’ingresso nel novero dei cantautori italiani più apprezzati.
TUTTO SCORRE, il mini LP DIFESA FRANCESE ed ENRICO VIII, quest’ultimo il primo a fare il suo ingresso nella Top 20: inoltre al Festival di Sanremo 1986 ottiene il premio della critica per RIEN NE VA PLUS, canzone in ritmo ternario con accompagnamento di fisarmonica.
Ruggeri diventa anche uno degli autori più ricercati da numerose interpreti femminili, tra cui le più accreditate sono FIORELLA MANNOIA e Loredana Bertè.
Nel 1987 si ripresenta a Sanremo con GIANNI MORANDI e UMBERTO TOZZI (sodalizio nato nell’ambito del progetto benefico della NAZIONALE ITALIANA CANTANTI) con il brano SI PUO’ DARE DI PIU’ che vince la manifestazione. Segue un’ambiziosa tournée nei teatri italiani con l’orchestra filarmonica di Alessandria, e la stessa sua band di fiducia, di cui resterà testimonianza nel doppio live VAI ROUGE!
Sempre in quell’anno è premio della critica a Sanremo QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO cantata da Fiorella Mannoia, la cui musica, è di Luigi Schiavone, che saprà firmare molti altri successi tra i più acclamati di Ruggeri, che spesso figura come unico autore.
Nel 1988 realizza l’album LA PAROLA AI TESTIMONI, utilizzando piattaforme digitali e strumenti elettronici, ottenendo un discreto riscontro.
L’anno seguente, è la volta di CONTATTI, che presenta tre inediti e la coeva IL FUNAMBOLO (scritta insieme a RICCARDO COCCIANTE), orchestrati dalla filarmonica di Mosca, insieme a cover di altri cantautori italiani IVANO FOSSATI, LUCIO DALLA, FRANCESCO GUCCINI, SERGIO ENDRIGO, LUCIO BATTISTI, FRANCESCO DE GREGORI, gli ALUNNI DEL SOLE.
Ritorno al Rock e i massimi successi
Nel 1990, con l’album IL FALCO E IL GABBIANO, Ruggeri svolta nuovamente verso sonorità più vicine al rock e sale verso i livelli di vendita più alti della carriera, grazie anche al singolo TI AVRO’.
Il dualismo antitetico tra i due volatili, oltre a costituire un vero e proprio logo, rappresenterà a chiare lettere la duplice identità artistica, della quale andrà fiero a dispetto di alcune critiche che gli verranno mosse da chi non condividerà il suo seguire due generi così contrastanti tra loro (il rock sanguigno di ispirazione punk, e la canzone d’autore intimista di scuola francese).
Segue, l’anno dopo, il suo album di maggior successo, PETER PAN: 400.000 copie vendute in pochi mesi.
Al culmine del successo, nel 1993 Ruggeri conquista per la seconda volta il Festival di Sanremo con il brano rock MISTERO, da lui stesso considerato troppo di genere per ambire a una vittoria scontata.
Ad esso segue l’album LA GIOSTRA DELLA MEMORIA, che è tra i primissimi a sperimentare la formula dell’album misto di vecchi brani, inediti, interpretazioni di brani scritti per altri ed esecuzioni live, tra cui alcune di queste inedite.
Sempre nel 1993 partecipa, penultimo italiano della storia, all’Eurofestival con il brano SOLE D’EUROPA, classificandosi al 12° posto.
Nel 1994 esce l’album OGGETTI SMARRITI. L’album, di livello paragonabile ai tre precedenti, è carico di geniali intuizioni e segna un’evoluzione musicale verso sonorità progressive.
Nel 1996 la crisi nei rapporti con la casa discografica CGD (passata da qualche anno sotto il controllo dell’americana Warner) determina il parziale insuccesso dell’ambizioso e pregevole album concept FANGO E STELLE.
Nel 1997, passato alla casa discografica PDU, incide DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO. L’album guarderà anche al mercato estero con un album in lingua spagnola. Il titolo LA GENTE CON ALMA, si rifarà alla canzone La gente di cuore che nella versione italiana è cantata insieme a MARCO MASINI.
Nel 1999 esce L’ISOLA DEI TESORI, composto in prevalenza da alcuni brani più o meno famosi scritti in passato per altri interpreti e gruppi, spesso con la partecipazione degli stessi artisti.
Come bonus track figura anche La chanson de Mimie, versione francese de LA POESIA.
Gli anni della maturità
Nel 2000 Ruggeri passa alla SONY-BMG. Esce L’UOMO CHE VOLA che contiene GIMONDI E IL CANNIBALE sigla del giro d’Italia.
Il 2001 è l’anno delle reinterpretazioni in stile acoustic del doppio live LA VIE EN ROUGE.
Nel 2002 partecipa con la ballata PRIMAVERA A SARAJEVO al Festival di Sanremo: ANDREA MIRO’ vi figura come autrice e direttrice d’orchestra. Il brano si ispira alla guerra in Bosnia Erzegovina degli anni precedenti, riprendendo anche le sonorità di quelle regioni.
Nel 2003, in coppia con Andrea Mirò, è ancora a Sanremo con NESSUNO TOCCHI CAINO, canzone contro la pena di morte, scritta dopo l’adesione all’omonima associazione, dove Enrico canta i pensieri del boia alle prese con ciò che per lui è solo il suo mestiere, e Andrea dà voce al condannato che spera in un atto di clemenza.
Esce l’album GLI OCCHI DEL MUSICISTA, che contiene tra le altre la canzone LA PREGHIERA DEL MATTO, drammatica incursione nel disagio mentale.
Nel 2004 in PUNK PRIMA DI TE, reincide i sei ottavi del primo album dei Decibel insieme a cover di brani punk e rock anni settanta di DAVID BOWIE, LOU REED, SEX PISTOLS, RAMONES.
Sempre nel 2004 esce il primo doppio DVD dal vivo, ULISSE, per la Sony Music.
Nel 2005 pubblica AMORE E GUERRA mentre l’anno successivo esce la raccolta CUORE, MUSCOLI E CERVELLO, triplo cofanetto anch’esso diviso tra materiale edito e inedito, dove Ruggeri tenta di suddividere la sua opera nelle tre categorie che ne compongono il titolo.
In corrispondenza del Natale 2007 esce un nuovo disco di cover natalizie dove Ruggeri interpreta a modo suo classici quali White Christmas e altri.
Nel 2008 esce un nuovo disco di inediti ROCK SHOW dove Enrico torna al rock e parla in prima persona delle esperienze di cantautore rock sulla strada da ormai 30 anni.
Il 30 gennaio 2009 è uscito il nuovo lavoro dal titolo ALL IN – L’ULTIMA FOLLIA DI ENRICO RUGGERI, un triplo CD contenente la colonna sonora del film “Volata finale”, un album di duetti con ospiti stranieri ed un “live” di cover.
Nel 2010 arriva LA RUOTA, che contiene LA NOTTE DELLE FATE presentata al festival di Sanremo.
All’album segue un fortunato tour teatrale, nel quale, grazie proprio ad una ruota, vengono sorteggiate le canzoni da eseguire. Un happening che, di replica in replica, porta la “Ruota” a girare fino ad Ottobre. Nell’autunno 2010 é giudice nella trasmissione XFactor.
Il 2011 si apre con CHE GIORNO SARA’, suo primo romanzo uscito (e ristampato) da Kowalski (Feltrinelli).
Il NUOVO TOUR prende il nome proprio dal libro: 40 concerti dal rinnovato sapore rock.
Nel 2012 esce “Le Canzoni ai Testimoni”, un album unico nel suo genere, nel quale 15 esponenti di spicco della musica indipendente rileggono e riarrangiano altrettante canzoni del Rouge, spaziando tra rock, new wave e musica d’autore, evidenziando la grande versatilità di Ruggeri, che si unisce a loro solo per cantare le canzoni.
Nel Dicembre 2012 Enrico ottiene un grande successo di vendite con “Non si può morire la notte di Natale”, il suo primo romanzo giallo.
Nel Maggio 2013 esce “Frankenstein”, ambizioso concept album abbinato al romanzo “L’uomo al centro del cerchio”. E’ una rilettura in chiave rock del famoso romanzo di Mary Shelley
Nel 2014 esce “Frankenstein 2.0” rivoluzionaria e folle operazione: Enrico risuona integralmente l’album dell’anno precedente,dandogli una veste new-wave elettronica. Aggiunge alcune canzoni,tra cui “Insegnami l’amore” scritta da suo figlio Pico Rama,”L’Onda”,che diventa una hit radiofonica e “In un paese normale”,accompagnata da un video con Ale&Franz,coi quali prosegue il tour nei teatri di tutta Italia.
A dicembre esce per Mondadori “La brutta estate”. Il nuovo romanzo,ancora un giallo,ottiene ottimi risultati di vendita e giunge alla terza ristampa.
Il 2 febbraio 2015 Ruggeri debutta a Radio 24 con “Il Falco e il Gabbiano”,raccontando storie di persone straordinarie e eventi del nostro tempo. Il programma decolla immediatamente.
Nella primavera del 2015 esce “Pezzi di vita”,doppio album con 14 successi degli inizi (dal 1980 al 1985) e 10 inediti, tra cui “Tre Signori”, cantata al Festival di Sanremo dove è intervenuto nel ruolo di super ospite.
Il 13 dicembre 2015 viene annunciata la sua partecipazione alla 66ª ediizione del Festival di Sanremo nella sezione “Campioni” con il brano Il primo amore non si scorda mai col quale si aggiudica il quarto posto e il Premio Lunezia come miglior testo fra quelli dei big in gara.
A marzo 2017, esce l’album Noblesse oblige che segna la reunion dei Decibel con Fulvio Muzio e Silvio Capeccia.
Nel marzo 2018, i Decibel partecipano alla 68^ edizione del Festival di Sanremo con il brano Lettera dal Duca che anticipa l’uscita dell’album L’Anticristo.
Dopo il secondo fortunato tour con i Decibel esce il cofanetto “Punksnotdead” con il dvd, il cd e il vinile dei concerti della leggendaria band.
Nel novembre 2019 e nel febbraio 2020 Enrico conduce “Una storia da cantare”, sette prime serate il sabato sera su Rai Uno nelle quali racconta l’epopea di grandi interpreti ed autori della musica italiana: ottiene un successo di ascolti mai più ripetuti dai vari tentativi di imitare la sua formula.
Poco dopo esce l’EP in vinile contenente la omonima sigla della trasmissione e alcuni brani storici già interpretati nella avventura televisiva.
Nell’autunno 2020 pubblica il romanzo “Un gioco da ragazzi”, ambientato nella Milano degli anni ‘70, tra terrorismo e vicende di una tormentata famiglia: avrà un ottimo riscontro di vendite e di critica.
Nel 2021 vince il Premio Tenco alla carriera, suggellato da un epico concerto al Teatro Ariston di Sanremo.
Apre un canale TikTok nel quale mette a disposizione degli utenti le sue lezioni di Storia della Musica già tenute al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Nel 2022 esce “La Rivoluzione”, un album caratterizzato da sonorità innovative, supportato da tre “video d’autore”. La critica è concorde nel definirlo uno dei migliori lavori della sua carriera.