“Credo che l’Italia, come altri Paesi, debba rispettare e aderire alle decisioni della Cpi, altrimenti rischia di essere accusata di doppi standard.
L’Italia ha accolto favorevolmente la decisione della Cpi contro Putin, ma ora sembra riconsiderare la questione in altri casi, sollevando domande su giurisdizione, implicazioni e altro.
Questo è il chiaro esempio di un doppio standard”.
Lo ha detto a margine dei Med Dialogues Riyad Malki, ministro degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese.
Per Malki dall’Italia sono giunte posizioni diverse sulla decisioni della Corte: “Dopo il ministro della Difesa che ha detto che Netanyahu verrebbe arrestato se si trovasse sul territorio italiano, poi qualcun altro ha detto che dobbiamo procedere con cautela, studiare la questione a fondo e valutare le implicazioni, inclusa la giurisdizione o la mancanza di essa.
Francamente, con tutto il rispetto, queste cose non hanno senso”.m”Un tale comportamento lascerebbe un segno indelebile sui leader politici.
Ne mina la credibilità e li espone ad accuse di abuso del diritto internazionale. Ritengo sia fondamentale che il governo italiano riconsideri la propria posizione e si allinei, come hanno fatto molti altri Paesi europei, alle decisioni della Cpi. È essenziale che l’Italia dichiari la propria volontà di rispettare le decisioni della Cpi se la situazione dovesse presentarsi”, ha aggiunto.